Regia di Enzo G. Castellari vedi scheda film
Questa volta Tarantino ha proprio preso un granchio. Secondo lui "Quel maledetto treno blindato" è il miglior film sia di Castellari sia di Williamson. Non mi sembra proprio: secondo me almeno "Il cittadino si ribella" di Castellari è migliore di questo, mentre per quanto riguarda Williamson, "Black Caesar" è sicuramente migliore. Dal punto di vista tecnico il film è senza dubbio ben fatto: le sequenze d'azione sono girate con notevole maestria, con abbondanza di movimenti di macchina, ralenty al punto giusto ed esplosioni ben congegnate; la fotografia di Gianfranco e Giovanni Bergamini è discreta e rende giustizia all'azione e agli interpreti. La sceneggiatura, però, non è all'altezza: povera, macchinosa e confusa come non mai, con inserti che non c'entrano niente con la trama (la storia tra Tony e Nicole) e che si perdono nel nulla (le ragazze tedesche al bagno). Oltre tutto alla fine si salva il personaggio più antipatico. Non ha né la compattezza della "Croce di ferro", cui pure si ispira, né la verve di parodie italiche e anglofone. Ci sono i soliti tedeschi scemi che non convincono (non credo proprio che fossero davvero così coglioni: sconfitti sì, magari anche criminali, in certe occasioni, ma coglioni no) e inoltre un personaggio che sembra appiccicato con lo sputo, come l'italoamericano interpretato da Michael Pergolani, con tanto di capelli lunghi che ci stanno come il cavolo a merenda. Il migliore del lotto, nonostante alcuni bravi attori (Bannen, Constantin, lo stesso Williamson), mi sembra il tedesco Harmstorf (morta suicida nel 1998 a 58 anni), nella parte di un soldato crucco di nome, guarda caso, Adolf.
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