Regia di Enzo G. Castellari vedi scheda film
Nella Francia ancora occupata dai tedeschi ma già invasa dagli Alleati, un gruppo di soldati americani, formato - tra gli altri - da un ladro di mezza tacca di origini italiane, Nick (Michael Pergolani), un corpulento afroamericano omicida, Canfield (Fred Williamson), un disertore per codardia, Berle (Jackie Basehart), un astuto ammutinato, Tony (Peter Hooten) e un tenente rifiutatosi un ordine che comprendeva l'uccisione di donne e bambini, Yaeger (Bo Svensson), mentre viene condotto al patibolo in seguito a circostanze fortuite (un attacco aereo nemico), riacquista la libertà di muoversi in territorio di guerra. A loro, ancora casualmente, si unirà un soldato tedesco, Adolf (Raimund Harmstorf) e poi, una volta ancora per il volere del caso, insieme a dei partigiani francesi, verrà affidata una missione suicida.
'Quel maledetto treno blindato' oppure 'Inglorious Bastards', come venne intitolato nel mercato americano, è appunto il film che ha ispirato Quentin Tarantino - noto divoratore di cinema, specialmente quello di genere - per il suo 'Inglorious Basterds': il film di Enzo G.(irolami) Castellari è un evidente tributo a 'Quella sporca dozzina' del grande Robert Aldrich, poiché il plot, a grandi linee, è incentrato su di un eterogeneo gruppo composto non da stinchi di santo ma da degli outsider che, chi più chi meno, ha commesso reati e deve fronteggiare un compito disperato, con la consapevolezza che la maggioranza di loro non tornerà più a casa.
Pur non raggiungendo i livelli, tanto di profondità e di varietà psicologica dei personaggi coinvolti quanto di qualità nella messa in scena e nelle interpretazioni, del modello a cui si rifà, 'Quel maledetto treno blindato' (ma si poteva quasi intitolare, dato la composizione numerica del gruppetto 'Quella sporca mezza dozzina') è un onesto e teso War Movie, senza un benché minimo momento di tregua, che trae il meglio del basso budget a disposizione del regista, che usa in maniera creativa identiche inquadrature per sequenze differenti, grazie a dei cambi di angolatura della mdp.
Tra gli interpreti vale la pena ricordare le caratterizzazioni dello scultoreo Fred Williamson, attore della Blaxploitation, di Jackie Basehart, che ricorda, addirittura anche in alcune espressioni facciali, il personaggio interpretato da Donald Sutherland nell'aldrichiana Dozzina, di Michael Pergolani, specie nella sua folle corsa in moto finale (che questa sia invece una citazione di Steve McQueen di 'La grande fuga'?) e, in due incisive parti secondarie, Michel Costantin (un partigiano) e Ian Bannen (un ufficiale degli Alleati).
Voto: 7.
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