Regia di Giovanni Totaro vedi scheda film
Anteprima palermitana in presenza del regista.
Opera d’esordio dedicata ai tipi da spiaggia di Mondello (PA) che affollano le cabine ivi montate, allestite dagli occupanti come fossero roulotte (pur nello spazio angusto): fornello a gas da campeggio e tavolini con sedie (si mangia e gioca a carte), mensole, televisione per guardare le partite dell’Italia (il film è stato girato nel 2016, durante gli Europei di calcio); c’è chi ha persino ricavato un piccolo bagno d’accomodo e lo mostra orgogliosa alla vicina di ombrellone.
Con una carrellata aerea, l’autore presenta questo habitat che sotto il sole d’estate si anima calorosamente: inevitabile pensare al Casotto di Sergio Citti e all’atmosfera di certe commedie “vacanziere” degli anni ’50 e ’60. Il bibitaro ambulante, con al collo il suo carico ghiacciato di prodotti in vendita (acqua, birra, tè freddo, coca-cola, aranciata), si muove tra i bagnanti intenti ad abbronzarsi chiacchierando di ricordi personali – lieti o meno – e preoccupazioni per il futuro (di mogli e figli); uno di loro, deciso a proporsi per le comunali, “tasta l’elettorato balneare”.
Il litorale dello stabilimento diventa un centro di aggregazione in cui si svolgono i classici riti estivi: un primo amore che sboccia tenero e discreto, nuotate, la ferragostana serata karaoke (Nessuno mi può giudicare e Sono bugiarda di Caterina Caselli) – che si conclude con il tuffo in mare di quasi tutti. Le scene sulle note di Con le pinne, fucile ed occhiali e Tropicana, accennate da tre amiche in costume, ricordano vagamente Tano da morire.
Grazie all’agile montaggio di Andrea Maguolo, il regista riprende queste persone senza renderle macchiette, restituendocele nella loro genuina varietà.
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