Regia di Michelangelo Antonioni vedi scheda film
La fuga di un uomo da se stesso e dal suo passato resa ottimamente da un cast in ottima forma e da un Michelangelo Antonioni che mette sul piatto tutta la sua tecnica e alla fine vince la partita.
È un gran film, perché riesce a miscelare con grande perizia l'ambito thriller con quello psicologico e introspettivo, grazie anche al sapiente innesto di dialoghi che spesso risultano quasi astratti. Nicholson è impeccabile (e quando non lo è?), Maria Schneider caratterizza ottimamente il suo personaggio disilluso e quasi stralunato, l'esito complessivo soffre forse un po' il ritmo lento ma funziona ed avvince, grazie ad una tensione psicologica sempre costante.
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