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Professione reporter

Regia di Michelangelo Antonioni vedi scheda film

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La recensione su Professione reporter

di supadany
8 stelle

Gran bel film di un regista mai banale qual è Michelangelo Antonioni, che utilizza una struttura di facciata tinta di giallo avventuroso per poi interessarsi soprattutto d’altro, evitando infatti tutto ciò che ci si aspetterebbe di vedere leggendo la trama nelle sue fondamenta.

David Locke (Jack Nicholson) è un reporter che si trova in Africa ed è qui che conosce David Robertson, un trafficante d’armi.

Quando trova quest’ultimo morto per infarto nella sua stanza, decide di appropriarsi della sua identità, partendo prima per la Germania e poi per la Spagna.

Qui incontrerà una ragazza (Maria Schneider), con la quale fuggirà cercando di far perdere la proprie tracce alla moglie (Jenny Runacre) che, nel frattempo, è venuta a conoscenza dello scambio d’indentità avvenuto.

 

 

Film denso ed astratto che lavora per sottrazione (sarà anche che la sceneggiatura non funziona sempre a dovere) e che fa suoi i temi dell’assenza e del mancato connubio tra vita ed identità mescolandoli, e pure molto bene, con movimenti e viaggi senza una meta precisa con annessa l’impossibilità di rifuggire completamente dal ruolo predeterminato.

E dal punto di vista figurativo, grazie anche alla fotografia di Luciano Tovoli, vi è un notevole supporto al film, soprattutto grazie agli assolati deserti africani, alla Barcellona surreale di Gaudì e la Spagna più periferica (quasi un altro deserto) dove si chiude la vicenda con un leggendario piano sequenza entrato con prepotenza nell’immaginario della storia del cinema.

Per il resto la cadenza è lenta, ma questo non fa altro che accentuare i temi principali che il suo autore mette così ulteriormente in rilievo, mentre Jack Nicholson si cala con totale abnegazione nel contesto e Maria Schneider offre la sua spontaneità senza timori.

Trattasi quindi di film dall’alto contenuto artistico proprio di alcune sequenze troppo belle per essere vere (oltre al piano sequenza finale, vedasi quanto precede l’incontro con i guerriglieri in Germania o le braccia di Jack Nicholson protese sopra il mare).

Ipnotico.

 

Michelangelo Antonioni

Regia molto interessante per come trascende la storia in tutt'altro e per una serie di sequenze riprese in maniera eccellente.

Jack Nicholson

Prova di grande abnegazione per un attore istrionico come lui.

Si mette completamente al servizio del regista ed i risultati lo ripagano ampiamente del suo impegno.

Maria Schneider

Buona prova, regala alla storia la sua freschezza e naturalezza senza tirarsi mai indietro.

Jenny Runacre

E' la moglie di David Locke, che si mette sulle sue tracce dopo la notizia della sua morte.

Soddisfacente.

Ian Hendry

Soddisfacente.

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Ultimi commenti

  1. steno79
    di steno79

    Ciao daniele, condivido in gran parte la tua bella recensione, anche se personalmente mi sbilancerei più in positivo sulla valutazione. Oltre ad un'alta resa figurativa, a mio parere questo film ha una delle sceneggiature più compatte e coerenti di Antonioni, che segna un netto progresso rispetto a certi film passati (ad esempio Deserto rosso) in cui la scrittura e i dialoghi erano spesso inutilmente confusi. Antonioni aveva un genio nella costruzione delle immagini che pochi registi hanno uguagliato, ma nelle sceneggiature non sempre ha saputo scegliere i collaboratori giusti; qui gli scrittori Mark Peploe e Peter Wollen lo hanno aiutato a creare una storia avvincente, che si adegua perfettamente alle sue tematiche abituali

  2. GIMON 82
    di GIMON 82

    Un film che ho visto un paio di anni fa su dvx, peccato che la qualita' suono/immagine era scadente e non me lo sono goduto fino in fondo,ma come dice Supadany è un film di notevole livello artistico che voglio recuperare quanto prima.....Un saluto.

  3. supadany
    di supadany

    @Stefano ... probabilmente hai ragione (infatti ho apprezzato molto, e appena votato utile, la recensione di Snaporaz che merita di rimanere in calce sulla scheda), ma considera che non sono proprio un grande conoscitore del cinema di Antonioni (anzi), anche se sulla sceneggiatura ho letto che in tanti hanno avuto più di un dubbio (il primo che mi viene in mente è Mereghetti).
    @Giuseppe ... devi assolutamente vederlo come si deve, il dvd è facilmente recuperabile, e per quel poco che ti conosco a livello cinematografico, direi che è un acquisto che ti tocca fare! :)

  4. yume
    di yume

    Siamo nel centenario della nascita e Ferrara sta preparando grandi cose per celebrarlo, anche se con un po' di ritardo, per la prossima primavera, non perdetelo se potete http://www.palazzodiamanti.it/1076

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