David Locke, reporter affermato, durante un viaggio nel Sahara si imbatte nel cadavere del trafficante d'armi David Robertson, quasi un suo sosia, e, disgustato della sua vita, ne assume l'identità. Rientrato in Europa e precisamente in Spagna verrà aiutato da una misteriosa ragazza a sfuggire alla moglie di Robertson che sta cercando il marito.
Note
Antonioni getta uno sguardo di lucido pessimismo sul vuoto esistenziale dei suoi personaggi, costruisce un film di eccezionale intensità drammatica, pur nella sua apparente fragilità narrativa. Un grande Nicholson e una "rivelazione": Maria Schneider.
La fuga di un uomo da se stesso e dal suo passato resa ottimamente da un cast in ottima forma e da un Michelangelo Antonioni che mette sul piatto tutta la sua tecnica e alla fine vince la partita.
Uno scambio di identità per cambiare vita e lasciarsi tutto alle spalle. Parrebbe che in questo film Antonioni abbia voluto congiungere la riflessione esistenziale a una trama più propriamente “poliziesca”. Il risultato non è tra i suoi migliori, comunque interessante. Voto 7/10.
IL MAESTRO ARRIVA AL SUO PUNTO PIU' ALTO.UNA STORIA ESISTENZIALISTA,UN BEFFARDO SCHERZO DEL DESTINO,UNA RICERCA CONTINUA DI UNA FELICITA',DI UNA VERITA'.INVECE IL VUOTO E L'OBLIO SONO IN AGGUATO.
Gran bel film di un regista mai banale qual è Michelangelo Antonioni, che utilizza una struttura di facciata tinta di giallo avventuroso per poi interessarsi soprattutto d’altro, evitando infatti tutto ciò che ci si aspetterebbe di vedere leggendo la trama nelle sue fondamenta.
David Locke (Jack Nicholson) è un reporter che si trova in Africa ed è qui che… leggi tutto
Inizio veramente intrigante: un giornalista in trasferta africana, lontano dalla casa e dalla famiglia, decide di assumere l’identità di un morto che gli assomiglia senza sapere in che guai andrà a cacciarsi. Sarà anche perché Nicholson ha la faccia giusta, la speranza mette le ali: forse questa volta Antonioni ha deciso di dirigere un film come quelli veri, dove succedono le cose, i… leggi tutto
Il film, di oltre due ore, mi ha lasciato di stucco. Non ho capito niente, mi sono annoiato a morte e più passava il tempo in attesa di qualcosa, quasi ipnotizzato come quando si è di fronte ad uno spettacolo orrendo e non si riesce a staccare gli occhi. Michelangelo Antonioni è a detta sia dei critici che di un'ampia schiera di attori un grande regista. Rispetto tutte le… leggi tutto
L'insolito detsino di una persona che narrando cose dell'altra parte del mondo si imbatte in sostanza in una specie di lui stesso, trafficante d'armi per chssàcchi, con lo stesso obbiettivo e senza superflua pubblicità nel silenzio generico e rivestito a pennello di quell'autentica omonimità (s)crede di fare
un buon lavoretto e senza neanche guardarsi sembra prendere…
Quando dimenticare già significa morire, e curarsi della morte vuol dire sottrarre la vita dalle pene dell'oblio. I corpi dei defunti stanno lì, immobili, e si fanno specchio della triste solitudine…
È un gran film, perché riesce a miscelare con grande perizia l'ambito thriller con quello psicologico e introspettivo, grazie anche al sapiente innesto di dialoghi che spesso risultano quasi astratti. Nicholson è impeccabile (e quando non lo è?), Maria Schneider caratterizza ottimamente il suo personaggio disilluso e quasi stralunato, l'esito complessivo soffre forse…
Una trentina di autori, un centinaio di film e serie. Insomma: un prologo, appena.
Nota bene. La lista è chiusa -- tanto per una questione soggettiva quanto di tecnica…
Apro subito questa quattordicesima puntata della Caccia scusandomi per essere stato assente la scorsa settimana, ma ho avuto un periodo molto imegnativo e non sono riuscito a postare la playlist. E, come seconda cosa,…
"Il primo ordine di problemi consisteva nel convincersi che le cose fatte da quelle tre persone precedenti non erano state fatte da ME. Io ero una persona nuova, la quarta in linea di successione. Io e le mie…
Qualche giorno fa lessi la bella e accorata recensione di @Badu D Shinya Lynch su "Der Freie Wille": fui talmente colpito dall'intensità del suo coinvolgimento emotivo che procurai di vedere il film il giorno…
la visione di LOGAN mi porta a riprendere una vecchia idea di play-post, di qualche anno fa, che mi ero segnato ma mai portata a termine. Praticamente l'idea di base era, ma quante volte Bruce Willis si era incontrato,…
Complesso concetto filosofico, politico, etico, religioso. Sicuramente impossibile da trattare in modo esaustivo con una playlist sul cinema. Tuttavia vorrei provare ad aprire un dibattito a riguardo. Sarebbe…
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Commenti (8) vedi tutti
Eccessivamente lento.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiLa fuga di un uomo da se stesso e dal suo passato resa ottimamente da un cast in ottima forma e da un Michelangelo Antonioni che mette sul piatto tutta la sua tecnica e alla fine vince la partita.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloUno scambio di identità per cambiare vita e lasciarsi tutto alle spalle. Parrebbe che in questo film Antonioni abbia voluto congiungere la riflessione esistenziale a una trama più propriamente “poliziesca”. Il risultato non è tra i suoi migliori, comunque interessante. Voto 7/10.
commento di alexio350Voto 7. [13.06.2010]
commento di PPgnucco.
commento di kkk8
commento di okkio8.5
commento di nico80IL MAESTRO ARRIVA AL SUO PUNTO PIU' ALTO.UNA STORIA ESISTENZIALISTA,UN BEFFARDO SCHERZO DEL DESTINO,UNA RICERCA CONTINUA DI UNA FELICITA',DI UNA VERITA'.INVECE IL VUOTO E L'OBLIO SONO IN AGGUATO.
commento di SONATINE