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Siberia

Regia di Matthew Ross vedi scheda film

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La recensione su Siberia

di alan smithee
4 stelle

locandina

Siberia (2018): locandina

Un astuto ed affascinante, quanto moralmente poco affidabile commerciante di diamanti, Lucas Hill, si reca in Siberia (vestito di semplice cappottino fashion khaki dal gran bel taglio, ma umanamente del tutto inadeguato alla severa situazione climatica circostante, con quel collo ottimisticamente aperto alle intemperie che l'uomo ostenza con disinvoltura per tutta la durata del film) sulle tracce di un collega irrintracciabile, per piazzare una serie di diamanti blu del valore pressoché inestimabile, del quale il nostro uomo possiede solo uno dei dieci esemplari presenti e messi in commercio.

Trova sul posto un boss russo talmente intenzionato a far suo il malloppo, da cercare di trasformare il nostro uomo in una sorta di suo fratello acquisito, e come tale responsabilizzato a non truffarlo al prezzo della sua stesa esistenza. Ma costui, uomo ricchissimo quanto spietato, non è al corrente che il suo nuovo potenziale socio possiede solo una minima parte del bottino, cercando di rifilargli altre nove gemme tecnicamente perfette, ma false.

Keanu Reeves

Siberia (2018): Keanu Reeves

Ma in loco, Hill incontra anche, ed è salvato dalle insidie dei grevi locali, una bella barista di cui si innamora, ricambiato, fino al punto da coinvolgerla, seppur indirettamente, nella truffa che il nostro uomo sta cercando di organizzare ai danni del suo nuovo, pericolosissimo socio russo.

Keanu Reeves ha sicuramente lo charme e la solida prestanza fisica per rendere, più che realmente credibile, almeno scenograficamente possibile, ipotizzabile, il personaggio che gli è stato affidato da interpretare.

L'attore ha dalla sua ancora una invidiabile prestanza fisica ed un appeal che lo rendono ancor oggi, a 54 anni suonati (all'epoca di uscita del film ovvero due anni orsono), un'icona dell'immagine ed un protagonista ancora iconico della scena cinematografica d'alto budget, anche quando impegnato, come in questo caso, in produzioni più a basso profilo.

Keanu Reeves, Ana Ularu

Siberia (2018): Keanu Reeves, Ana Ularu

Ma il thriller un po' convenzionale e qualunque di Matthew Ross, piuttosto fiacco e banale, spreca le potenzialità del suo affascinante interprete, e si sviluppa in modo stanco, ritardando l'azione in modo estenuante, senza che un minimo di suspence riesca davvero in qualche modo rendere più piccante e sostenibile la spesso insostenibile attesa di una resa dei conti che, quando finalmente le circostanze riescono a renderla fruibile, essa ci appare fiacca, girata con l'accetta, nella scontatezza di un duello organizzato scenicamente senza nerbo e senza un vero pathos, tale da tentare almeno in extremis di rendere omaggio ad un personaggio solitario e dolente che appare delineato in modo troppo ambiguo per apparire, nel bene come nel male, un protagonista a tutto tondo.

 

locandina

Siberia (2018): locandina

 

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