Regia di Gabriele Muccino vedi scheda film
A casa (propria) tutti stanno bene, ma tutti insieme in casa si sta male... Un altra vigorosa bomba cade sulla tranquilla vita famigliare, divertendo terrorizzando.
Muccino si scatena raccogliendo i proverbi sulle famiglie, stipandoli poi in un calderone trattato a fuoco lento. Dai parenti mi guardi Dio... perché serpenti, perché dopo due giorni puzzano come gli ospiti, perché non c'è cosa più divina che trastullarsi la cugina, perché il povero, a differenza del ricco, trova sconosciuti tra i parenti, perché... ce ne sono molti altri e tutti deflagrano grazie all'imprevista forzata convivenza a strettissimo contatto. Ed il film decolla, con momenti di drammatica interattività tra i personaggi, ben intervallati da una preziosa ironia che diverte lasciando l'amaro in bocca, sottolineando così con acume le tensioni all'interno della vicenda. Certo si calca la mano esagerando nella creazione delle situazioni imbarazzanti e delle relative reazioni, cosa che avvicina il tutto al classico "melodrammone", ma la vicenda scorre fluida e gli attori sono ben calati nelle loro parti, così la vicenda scorre interessante e coninvolgente benché si percepisca un sostrato già visto. Commedia non certo adatta a famiglie in crisi. Spietata.
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