Regia di Gabriele Muccino vedi scheda film
Un film trash, scritto male e diretto peggio. L'unica idea di cinema di Muccino è prendere dei personaggi nevrotici e farli urlare per due ore. Fuori c'è una tempesta e gli ospiti della villa fanno il bagno in piscina, tipo eden...mah
Gabriele Muccino è probabilmente il peggior regista vivente italiano: la sua messa in scena, esagitata e movimentata, dovrebbe creare tensione ma il più delle volte fallisce lo scopo nella sua reiterata artificiosità. Sequenze monotone, scandite da un montaggio piatto e concepite tutte nello stesso modo (persino le scene di sesso sono uguali l'una all'altra, con la coppia tipo "conigli infoiati"). Lo stesso discorso si applica alla pessima direzione degli attori, costretti a un' iper-attività monocorde, di nuovo artificiosa, con spesso parte del cast diviso tra i fuori registro e la briglia sciolta (nella serie tv tratta da questo film si riesce a far recitare malissimo persino Laura Morante). Le situazioni sono sempre le stesse, banali, di film in film (tradimenti, lui-lei-l'altro, guai finanziari). Cambia solo il titolo. Nelle storie non succede niente, anche se le sceneggiature si affannano a creare dramma a più non posso. Suila sostanza meglio stendere un velo pietoso.
Per me, questo film è un manuale di come non si dovrebbe far cinema ed è mortalmente noioso.
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