Regia di Francesco Falaschi vedi scheda film
"Il mondo ha più bisogno di un perfetto spaghetto al pomodoro che di un branzino al cioccolato". Arturo "Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. Sintonizzati alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà. Non c'è altra via". Albert Einstein
"Il mondo ha più bisogno di un perfetto spaghetto al pomodoro che di un branzino al cioccolato".
"Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. Sintonizzati alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà. Non c'è altra via".
Albert Einstein
BARZELLETTA
Arturo, uno chef, (il bravo e ironico Vinicio Marchioni) che per problemi di aggressività finisce in carcere, si trova a dover scontare i servizi sociali in una comunità di ragazzini autistici.
Qui lega con Guido e lo dovrà accompagnare a un talent culinario che cambierà entrambi, anche grazie all'amorevole e premurosa mediazione di Anna, psicologa credibile in Valeria Solarino.
Guido, nell'eccezionale attore Luigi Fedele, perfetto nel ruolo, commovente, comico, sensibilissimo e dolce, è uno che non ama le espressioni metaforiche, parla come fosse la voce di Wikipedia, ha una fobia sociale, teme il contatto fisico, non si addormenta se non colloca tutto in modo oculato a fianco al letto, sopra al comodino. Ma il ragazzo sa anche riconoscere tutti gli ingredienti di una zupppa o di un piatto elaborato, quasi un computer dalla precisione.
Soffre della sindrome di Asperger (abbreviata in SA). Considerata un disturbo pervasivo dello sviluppo, imparentato con l'autismo, non presenta compromissione dell'intelligenza, della comprensione e dell'autonomia, essa causa una persistente compromissione delle interazioni sociali, schemi di comportamento ripetitivi e stereotipati, attività e interessi in alcuni casi ristretti.
Ci sono diversi punti toccanti in questo intelligente film che esplora la vita, la diversità e il rapporto con la cosiddettà normalità, quella apparente di Arturo, che viene invece capovolta e riletta, facendo riflettere sul chi giudica cosa e perchè se ne deve arrogare il diritto.
Il punto di incontro di questi due "neuorotipici" è la cucina / il cibo, già di per se fonte di comicità dai tipi di masterchef in poi. Inoltre si sollevano altre riflessioni sul futuro di questi ragazzi.
Guido infatti ha due nonni anziani che si preoccupano di chi si prenderà cura del nipotino una volta morti loro. La riflessione che suscita il film diviene anche un'idea originale per poter socialmente tentare di reinserire alcuni di questi ragazzi che hanno doti di precisione e sensibilità altissime.
Magari la società fosse fatta solo da loro! Meglio se ai posti di potere.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta