Regia di Deborah Haywood vedi scheda film
In realtà, Lyn e Iona (madre e figlia) provengono da un altro pianeta. E non è in una nuova città quella in cui si trasferiscono, ma è un mondo “altro” rispetto al loro. Quello da cui provengono è un mondo fatto di intimità, di luce domestica soffusa, di tanti piccoli ninnoli in ceramica che “vivono” sugli scaffali con e per loro due, di un timido pappagallino che ha ormai una certa età ma non per questo disdegna di ballare col loro. E’ un mondo in cui il fluire dell’affetto è l’unica linfa vitale, che non ha bisogno d’altro; e che non è affatto morboso, malato, non è possessivo e non pretende nessuna esclusiva: è solo un piccolo pianeta fuori moda ed estraneo ai canoni del mondo in cui si trasferisce. Certo, la piccola Iona è molto giovane, un’adolescente, e la naturale curiosità la spinge ad andare ad esplorare territori ignoti; contrariamente a quel dolcissimo mostro di sua madre, per la quale nulla è ignoto (se non l’ignoranza del Nuovo Mondo) e per la quale è tutto perfettamente equilibrato, sereno, deciso, e in fin dei conti assolutamente felice.
Iona ha bisogno di fantasia (e la brava Deborah Haywood sa ben descrivere, usando i “trucchi” del cinema”, quella fantasia, irrorandola di stelline dorate in sovrimpressione e di fantasmagorici sogni di finte madri longilinee in carriera), ma lo fa senza mai tradire sua madre. E Lyn ha bisogno di compagnia, e si inventa un cordiale vicinato da omaggiare con torte e favori senza mai impedire a sua figlia di cercare la propria felicità.
Se non che, il Mondo in cui approdano Lyn e Iona è proprio il Pianeta Terra, ed i veri mostri sono pronti e risoluti nel tentare di sbarazzarsi di queste due piccole Fate e dei loro amici, purtroppo, con relativa fortuna.
Salvo un gatto bianco, anche lui piovuto dal Cielo che, dopo un finale che sceglie di raggiungere una tragicità impensabile all’inizio, si addormenta sul grembo della ragazza come ricompensa e riparazione di ogni volgare ingiustizia.
Un film originale, toccante, divertente e drammatico insieme, con due personaggi che rimangono nel cuore.
https://www.artekinofestival.com/film/pin-cushion/by/festival-section-3
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