Regia di James Clavell vedi scheda film
Nella Germania devastata dalla guerra dei trent’anni una banda di mercenari in prevalenza protestanti decide di svernare in un villaggio popolato da cattolici, situato in una valle isolata e perciò rimasto miracolosamente intatto. Un film bizzarro, ambientato in un periodo storico poco frequentato dal cinema. A una confezione obiettivamente sbrindellata e a una trama senza guizzi si uniscono dialoghi ficcanti e una morale disincantata. Nessuno sembra credere in nessun Dio: né il capitano, che sa a malapena per quale parte sta combattendo e cerca di limitare le prepotenze dei suoi soldati solo per garantire un minimo di convivenza; né il capovillaggio, machiavellicamente attento alle esigenze della Realpolitik; né l’insegnante, che da intellettuale laico e da uomo di pace si pone l’unico obiettivo di salvare la vita delle persone; né il prete fanatico, per cui la religione è uno strumento di potere. Suggestivo il contrasto fra il paesaggio idilliaco e le scene di ferocia che vi hanno luogo. Non è il caso di invocare rivalutazioni, ma una visione la merita.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta