Regia di James Clavell vedi scheda film
Un episodio possibile di microstoria all'interno della grande storia - la guerra dei Trent'Anni. Un professore di Heidelberg in fuga dalla devastazione della guerra e dalla peste, per caso si ritrova in una valle miracolosamente rimasta fuori dalla tempesta del conflitto. Qui arriva anche un manipolo di mercenari e il prof. dovrà ritagliarsi con molta difficoltà il ruolo di mediatore fra i soldati e i montanari del villaggio, in un clima sempre di tensione e di fronte a situazioni sempre sul filo del rasoio per l'abitudine alla violenza dei mercenari e la diffidenza e l'oscurantismo dei montanari. La fine vedrà il capitano e la sua truppa andare alla guerra, nella presa della città il capitano resterà ferito gravemente e perderà tutti i suoi uomini, tornerà nella valle solo per morire e il professore la abbandonerà per riprendere la sua vita di "homo viator".
Molti i temi affrontanti, devo dire in modo abbstanza convincente nei dialoghi, ricorrenti ed intensi: il volto crudo e nudo della guerra, la miseria morale degli uomini, l'intolleranza, la caccia alla streghe, la religione come strumento di potere e la sua insensatezza, la superstizione... Ottimi i due protagonisti, il capitano, Michael Caine, il professore Omar Sharif.
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