Regia di Stanley Donen vedi scheda film
"Intrappolata tra un amore innaturale e un inumano desiderio"
"L'ultima avventura spaziale"
"Alcune * cose * sono sbagliate, su Saturn 3"
"Qualcosa ti sta guardando .... in attesa ... e desiderio su .... SATURN 3"
Frasi di lancio originali del film
Ci sono un piccolo gruppo di film della fantascienza ann '80 che sono completamente dimenticati. Uno di questi film è "Saturn 3", realizzato nel 1980, scritto da John Barry (non il compositore), familiare ad alcuni per il suo lavoro nella produzione di "Star Wars IV - A New Hope",(il primo mitico "Guerre Stellari"), ed interpretato anche Kirk Douglas, Farrah Fawcett più Harvey Keitel, -unici tre protagonisti "umani"-, e incredibilmente diretto da uno dei più grandi registi di musical della Hollywood "classica", Stanley Donen.
Ora, "Saturn 3" ha dalla sua una semplice ma buona trama incentrata su di un robot fuori controllo, l'aspetto scenografico che mischia originalmente passerelle di astronavi che sembrano prese da quelle scenografie dei musical che Donen dirigeva per la MgM negli anni '50, è di prima classe, e anche tutto il resto del casting per il modo in cui personaggi sono ritratti è indovinato e finisce per aver reso il film un piccolo classico dimenticato, nonostante poi che sia stato un film dai notevoli problemi durante la produzione.
Nella remota stazione di ricerca Saturn 3 il Maggiore Adam (Kirk Douglas) e la sua giovane assistente e amante Alex ( Farrah Fawcett, quattro anni prima- 1976- in un altro classico sci-fi "La Fuga di Logan") conducono una vita tranquilla. Cioè fino a quando ricevono una visita da Benson (Harvey Keitel), che arriva dalla Terra con un nuovo robot chiamato Hector. Non solo Benson poveraccio, fantastica sulla troppo bella Alex, ma lo fa anche Hector che assume una vita propria e in tal modo mette tutti su Saturn 3 in pericolo.
Guardando "Saturn 3" vi si può rapidamente raccogliere vari elementi familiari, alcuni dei quali sono stati influenzati da precedenti film e altri che sono andati a influenzare alcuni titoli della sci-fi negli anni successivi. Ma questi elementi grazie alla regia di Donen imprestatasi al genere con brio e rara inventiva, lavorano per creare un qualcosa anche esteticamente di completamente diverso e originale, all'interno della sci-fi cinematografica di quel periodo, e che solamente su un unico livello apparente di trama è concernente il robot Hector ormai fuori controllo che si immagina eroticamente Alex, così andando direttamente su un percorso di distruzione che già gli uomini ben conoscono, cercando di eliminare sia Adam che Benson dal suo cammino. Sì, questo non significa che fondamentalmente abbiamo soltanto una trama su di un robot implacabile ma con l'elemento sessuale aggiunto ciò che ne esce fuori è sicuramente stato originale, e a suo modo, unico.
In tema di sesso abbiamo anche una ulteriore sottotrama quando veniamo a sapere che Alex non è mai stata sulla Terra e conosce davvero solamente la vita come partner di Adam. Così, quando Benson arriva e tenta di sedurre e avere una strada aperta con Alex, abbiamo quindi questa situazione di nuovo maschio alpha che sarebbe il giovane Benson, e il vecchio Adam che cerca di dimostrare di essere in forma come il suo giovane concorrente.
Questi due elementi della storia non sono male e l'aspetto visivo della stazione spaziale è come detto realmente fantastico, -pure se forse può essere oggi un pò datata-, ed è ancora abbastanza impressionante.
John Barry aveva scritto e inizialmente avocato a sè la regia stessa, ma venne sostituito dal produttore Stanley Donen quando divenne evidente che egli non poteva controllare il cast, ciònonostante si può vedere l'influenza visiva di Barry ovunque. Stuart Craig, che più recentemente ha creato le scenografie dei film di Harry Potter ed è accreditato per la progettazione della produzione scenografica di "Saturn 3" è stato, ovviamente, in sintonia con la visione sci-fi di Barry, ed essa quindi funziona così bene. Il look è una delle cose migliori del film con i corridoi che in qualche modo ricordano quelli del coevo "Alien", ed anche il mecha design del robot Hector è molto bello.
Ma il fatto è che nel suo complesso purtroppo "Saturn 3" non incontrò quelle fortune commerciali che ci si sarebbe forse potuto altrimenti aspettare, finendo così per essere ricordato ingiustamente maggiormente che altro per l'insolita coppia di protagonisti del più anziano- e del giovane in competizione, ovvero l'inedito accostamento Douglas.Keitel, più una terza presenza trattata un pò come la classica bionda decorativa. Sono serio perché quando si tratta di Farrah Fawcett come Alex, anche quando ella non è a spogliarsi qualsiasi cosa indossi mette comunque in evidenza il suo fantastico fisico, e pur se non avendo mai niente di intelligente da dire o fare, in realtà il suo personaggio è fondamentalmente quello della bionda stupida . Poi abbiamo Harvey Keitel (splendidamente doppiato nell'edizione italiana da Sergio Di Stefano), Keitel cerca di fare di Benson un personaggio suadente e fondamentalmente attraente il quale però nasconde qualcosa diraccapricciante che traspare minacciosamente, facendo sì che ci si sente dinnanzi a quella che potrebbe essere stata una buona prestazione modificata troppe volte fino ad indebolirla. Lo dico perché la presenza di Kirk Douglas come Adam, ed io sono da sempre un fan di Kirk Douglas- in quegli anni intelligentemente diversificatosi con i ruoli di genere più originali e stravaganti da "Holocaust 2000" (1977) di Alberto De Martino a "Fury"(The Fury) (1978) di Brian De Palma-, fa sì che l'intero film sembri essere costruito su misura per dimostrare che egli era ancora giovane, bello e capace di intortarsi una bionda come Farrah Fawcett. Non che ci fosse nulla di sbagliato o insensato in questo, allorquando nel 1980, a circa 63 anni Douglas era ancora in forma straordinaria, quale è stato ancora una volta nelle scene in cui egli compie i suoi salti o lotta mezzo nudo con Keitel, senza il minimo disagio.
Tutto questo non va ridimensionato e fa sì che per diverse particolarità da cui lo si prenda"Saturn 3" fu invece un buon film, che purtroppo è finito abbastanza nel dimenticatoio tra altri prodotti anche di fantascienza del periodo coevo, maggiormente d'Exploitation e dozzinali rispetto alle loro sottotrame sessuali. Dimenticato nonostante diversi passaggi televisivi (più che altro notturni), e trattato abbastanza superficialmente anche in epoca digitale con l'avvento del dvd, sul quale uscì in Italia nel 2003 in una edizione certo nel suo formato corretto cinematografico, ma comunque ancora "cheap". Tutto questo fino al 2 dicembre prossimo, quando la sempre attenta e puntuale Scream!Factory ne pubblicherà il combo dvd+ Blu-ray Area A, contenente diversi contenuti speciali quali nuove interviste, e le scene tagliate. alcune già menzionate tra i seguenti trivia.
Razzie Awards Anno 1981
Nominato ai
Razzie Award
Per il Peggior Film a
Stanley Donen
Peggior Attore a Kirk Douglas
Peggior Attrice a
Farrah Fawcett
Il budget per la produzione della pellicola venne ridotto quando Sir Lew Grade e la ITC Productions sforarono il budget con la loro altra produzione "Blitz nell'oceano"
Stanley Donen sull'improvviso licenziamento di John Barry: "E' stata colpa mia, non di John. La verità è che John non era quasi mai stato su un set, e non lo avevo capito. Era di un talento formidabile, ma aveva passato la maggior parte del suo tempo in un ufficio non sapendo niente della messa in scena di una sequenza, o della direzione degli attori. E poichè è nella natura delle persone di approfittarsi di una situazione di vuoto, gli attori saltarono addosso a Barry e il film iniziò a dibattersi in difficoltà senza fine tanto che alla fine ho dovuto dirgli: "....Non funziona. Dovevo essere con te sul set, ho un impegno morale dopo tutto, ciò che vorrei il film andasse tutto per il meglio" ma quando poi le riprese sono iniziate, John stesso mi ha detto che non ce la faceva a fare un lavoro come quello, così ha lasciato. Non si è trattato di un suo licenziamento."
Una scena di Adam ed Alex che prendono una pillola blu "ricreativa" è stata tagliata dalla versione originale uscita nei cinema del Regno Unito comsentendoli così di ricevere un certificato ''A'' (PG). La scena è stata reintegrata per la versione video dopo aver così ottenuto un 15-rated.
Una sequenza di fantasia con Farrah Fawcett in una striminzita tuta di PVC venne effettivamente girata ma non utilizzata. Stills della sequenza furono stati ampiamente utilizzati nella pubblicità per il film alla sua versione originale.
In originale la voce di Harvey Keitel venne doppiata da Roy Dotrice.
Colin Chilvers modellò "Hector" ispirandosi ad un disegno di 'Leonardo da Vinci'.
Elmer Bernstein scrisse per il film un'ora di musica, in gran parte progressive e sperimentale, ma la maggior parte di essa è stata inutilizzata dopo le sequenze di apertura e fino all'ultima mezz'ora del film. Bernstein rimosse alcuni dei suoi stessi spunti musicali dopo che il film venne ampiamente rimontato in quanto essi non funzionavano in forma troncata, mentre altri sembrano essere stati rimossi dal produttore e regista sostitutivo Stanley Donen. La partitura intera che venne eliminata è stato pubblicata in un CD in edizione limitata nel 2008.
Questa fu la prima produzione nella quale Farrah Fawcett venne nuovamente accreditata come Farrah Fawcett e non come Farrah Fawcett-Majors dopo la separazione / divorzio da Lee Majors . Prima di questo matrimonio, all'inizio della sua carriera, era stata precedentemente lanciata come Farrah Fawcett .
Nel suo romanzo "Money" (1984) Martin Amis utilizza molta della sua esperienza come sceneggiatore di questo film come base del libro. Il regista, John Self, si basa sul regista originale del film John Barry, e Lorne Guyland (Long Island in Newyorkese) è inteso come una caricatura di Kirk Douglas, la star invecchiata che sta ancora cercando di dimostrare quanto fosse sexy. Caduta ha qualche somiglianza con Sophia Loren, che, fortunatamente per lei, non fu un membro del cast del film.
Harvey Keitel aveva nello stesso anno un altro film di fantascienza, "La Morte in diretta"[aka Death Watch] di Bertrand Tavernier.
Primo film per scrittore di racconti di sci-fi e successivamente regista scenografo/art director John Barry..
Sir Lew Grade contestò due scene che sentiva di cattivo gusto, facendole tagliare al montaggio. Una scena vedeva "Hector" mutilare il cadavere di Benson su un tavolo da laboratorio, mentre l'altra era una sequenza onirica in cui Alex e Adam assassinavano Benson.
Il nome del robot Hector di questo film è tratto da "Le Guerre di Troia" nella mitologia greca dove Ettore era il principe capo dei Troiani e il più grande combattente di Troia.
Questa pellicola di un robot sessualmente eccitato è stata realizzata solo pochi anni dopo l'analogamente in tema "Generazione Proteus".
Pochi anni dopo l'uscita del film, Farrah Fawcett è stata ospite al "The Tonight Show Starring Johnny Carson" nel quale Carson casualmente si fece beffe delle scelte dei film compiute dalla Fawcett. "Mi ricordo che hai fatto un film - credo che sia stato chiamato ''Saturn 3''." Il pubblico rideva come la Fawcett si contorceva un pò nell'imbarazzo, rispondendo, "In origine avevano una buona sceneggiatura, era stato chiamato "The Helper", ed era molto diverso da quello che poi è venuto fuori finite le riprese
Penultimo film cinematografico diretto da Stanley Donen.
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