Espandi menu
cerca
Il signore del male

Regia di John Carpenter vedi scheda film

Recensioni

L'autore

axe

axe

Iscritto dal 23 marzo 2010 Vai al suo profilo
  • Seguaci 27
  • Post -
  • Recensioni 1474
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il signore del male

di axe
9 stelle

All'interno di una chiesa di Los Angeles è custodito un cilindro di vetro riempito di un misterioso liquido verde. In seguito ad un evento inquietante collegato ad esso, Padre Loomis si rivolge a Birack, un eclettico professore universitario di matematica, ed ai suoi studenti, per analizzarlo. Da un testo rinvenuto nei pressi emerge l'enorme antichità e la pari malvagità del contenuto del cilindro, una sostanza "senziente" in grado di riportare sulla terra l'Anticristo, da una sorta di dimensione oscura nella quale era stato confinato. Mentre le forze del male s'impossessano della mente degli uomini all'esterno dell'edificio, e, uno dietro l'altro, di alcuni ricercatori all'interno, chi riesce a salvarsi - anche grazie alle indicazioni di un sogno indotto da entità in grado di parlare dal futuro - ha pochissimo tempo per sconfiggere un nemico sconosciuto, sovrumano, infinitamente malvagio. John Carpenter, maestro del genere, dirige un grande film horror con risvolti fantascientifici. La tensione è al massimo dall'inizio, grazie ad una serie di informazioni e di presagi che inducono la sensazione di catastrofe imminente, pronta a scatenarsi contro il genere umano e dai connotati sconosciuti, ad opera di un avversario di cui è nota solo l'immensa malvagità. Non sappiamo, infatti, quali poteri abbia il demonio, così come ci è sconosciuta la sua natura. L'umanità è minacciata da un'entità sovrannaturale, o da un'antichissima creatura aliena, i cui poteri sono insondabili ed impossibili da studiare con gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia attuale ? Una risposta non è data, nonostante il costante dibattito tra i due maggiori "esperti" dei generi presenti nel racconto, il religioso Padre Loomis e lo scienziato Howard Birack. La forza malvagia contenuta nel liquido verde in perenenne movimento, una sorta di caos in eterna ricombinazione di sè stesso, ha controllo sugli elementi della natura, sulle menti delle persone, sulla fisica delle cose; le macchine sotto il controllo dello studioso possono solo lambirne la natura, così come le "classificazioni" religiose e gli anatemi del prelato. I personaggi finiscono così assediati all'interno della chiesa, e poi di alcune stanze di essa, mentre il potere del nemico cresce; la vittoria arriva grazie a messaggi trasmessi in sogno, indotti da misteriose creature di un anno futuro, e per mezzo del sacrificio di una donna, la tormentata Catherine, la quale precipita con la creatura demoniaca all'interno di una dimesione sconosciuta, nella quale la sua sorte, come da conclusione, rimane incerta. Alcuni elementi chiamano alla mente opere cinematografiche del passato, quali Alien, La Fortezza e Distretto 13, quest'ultimo dello stesso Carpenter; sono presenti sequenze oniriche, ed altamente simboliche. Gli insetti che la presenza maligna agita evocano marciume e corruzione. Lo specchio è una porta tra i mondi; le molte macchine e computer misere attestazioni della limitatezza umana di fronte ad un mistero, la cui immensità è in grado di annichilire i contrasti, pure fonte di acceso dibattito, tra scienza e fede. Dove finisce l'una, dove inizia l'altra, non è dato saperlo. Eccezionale l'epilogo, che mostra il personaggio di Brian, innamorato di Catherine, essere "contattato" da lei in sogno, percepirne la presenza e rispondere al suo richiamo, pur con il rischio di essere assimilato al male. Sogno o incredibile realtà, rimarrà un mistero. Buona prestazione per gli attori protagonisti. Ho apprezzato Lisa Blunt (Catherine), Donald Pleasance (Padre Loomis), Victor Wong (Howard Birack). Molto evocative, benchè limitate, le ambientazioni, i locali di una massiccia ed anonima chiesa chiusa da anni, una sorta di "fortezza" al contrario, concepita per tenere un qualcosa all'interno, non all'esterno. Notevole - ma non mi aspettavo di meno - la colonna sonora, composta con la collaborazione di Alan Howarth. Grande opera, in bilico tra più generi, horror, fantascienza ed azione; dalle diverse tematiche di fondo (conflitto tra scienza e fede, limitatezza della dimensione umana); ben interpretata; degna di nota per l'ottima caratterizzazione di un nemico tanto misterioso quanto pericoloso; in grado di instillare eccezionali curiosità e suspence.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati