Regia di Bruno Corbucci vedi scheda film
Divertente specialmente nella prima parte ...
Un giovane , diplomatosi investigatore per corrispondenza , si trasferisce a Milano ed inizia la sua scalcinata attività ... Questo film è tratto dal primo di una serie di romanzi scritti da Luciano Secchi , che è poi il vero nome del celebre fumettista Max Bunker . Quindi , conoscendo un po' l' autore di " Alan Ford " non si fa troppa fatica a distinguere in questa pellicola l' atmosfera grottesca e satirica che prevaleva in quel fumetto . Ed il giovane Renato Pozzetto , con il suo umorismo stralunato e surreale , è proprio l' attore giusto per interpretare un protagonista così naif . Molto divertente risulta la prima parte del film , mentre la seconda si appesantisce un po' , fino all' ingarbugliata soluzione del caso in stile Agata Christie . Detto dell' ottimo Pozzetto , che in pratica regge sulle sue spalle quasi tutta la pellicola , non si possono però dimenticare l' eccellente spalla fornitagli dal bravo Enzo Cannavale e la presenza di svariati caratteristi di valore , come il simpatico Elio Zamuto ( implacabile snocciolatore di proverbi ) e la premurosa babbiona Adriana Facchetti .
Piacevoli parti anche per le belle di turno , che qui sono la splendida greca Olga Karlatos , un' acerba Lory Del Santo e la dimenticatissima Simona Mariani . Non male le musiche molto " seventies " degli onnipresenti Fratelli De Angelis . Complessivamente Bruno Corbucci confeziona una commedia a tinte gialle semplice ma tutto sommato piacevole e spassosa , grazie soprattutto ai nonsense di Pozzetto . Fanno sorridere tutte le pubblicità ( poco ) occulte presenti e la sciatteria dei titoli di giornali , ritoccati in maniera maldestrissima , però mi sento di dargli un buon 6,5 finale .
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