Regia di Alan Taylor vedi scheda film
Dei tre racconti di Italo Calvino cui si attribuisce il soggetto ispiratore del film, Un letto di passaggio non l'ho letto, mentre Desiderio in novembre, pur bello, mi sembra che c'entri poco o niente con Palookaville. L'unico che si può considerare alla base del film di Taylor, così come del soggetto de I soliti ignoti (e così come la canzone di Calvino Dove vola l'avvoltoio può avere ispirato Fabrizio De André per La guerra di Piero), è Furto in una pasticceria, pubblicato nella raccolta Ultimo viene il corvo (1949), anche se nel film la banda del buco entra per sbaglio nella pasticceria, mentre nel testo calviniano il negozio di dolci era l'obiettivo prefissato.
Palookaville è di ironia amara ma lieve, fornita, tutto sommato, di compassione umana per i personaggi, colti in un momento difficile della loro esistenza, in uno dei tanti niente dell'America odierna, come sospesi in un quadro dipinto da Edward Hopper.
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