Regia di Gus Van Sant vedi scheda film
un cult pop e hippy, il capolavoro maledetto di Van Sants che andrebbe gustato nella versione originale, nel primo montaggio e nei 20 minuti in più tolti dopo i fisci alla mostra di Venezia 93...Cowgirl, anche nella versionbe edulcorata e rimontata, non vuole in nessun modo avere un senso, i personagi sono volutamente slegati a se, troppo presi dai loro deliri.un film intenso, un piccolo gioiello che vale la pene guardare, fa sorridere, intenerire, sdrammatizzare, analizzare...sembra quasi una masturbazione liberatoria(come quella della protagonista, Uma Thurman, gia incline allora a ruoli contro tendenza, qui nei panni di una autostoppista romantica e spregiudicata, di una bellezza più unica che rara...), una masturbazione alla mentalità bigotta americana, su quel desiderio di liberà mentale e fisica che non deve avere per forza un senso logico....CULT MOVIE
l'unica in grado di poter fare un film del genere, l'unica attrice capace di vivere la sua carriera liberamente...anticonformista, erotica, brillante, ingenua e perv ersa alo stesso tempo...si sottolineano le sue performance più belle in HENRY e JUNE, COWGIRLS, KILL BILL
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