Sissy è nota come l'autostoppista super a causa dei suoi enormi pollici. A New York, un gay chiamato la Contessa la fa incontrare con un pittore asmatico innamorato di lei, che però la ragazza abbandona. Nel ranch Rubber Rose, Sissy fomenta la rivolta delle cowgirls contro il proprietario (ancora la Contessa) e si innamora di Bonanza Jellybean. E ci sono le gru rosa nutrite con gli allucinogeni... La carica "rivoluzionaria" di Gus Van Sant trova terreno fertile nel romanzo di Tom Robbins da cui trae il film. Grottesco ed eversivo, un "gioco" con molti bersagli di perbenismo e di normalità nella sua ottica, condotto con oculata baldanza.
W W W TOM ROBBINS !!!! Film tratto dal superlativo libro di Tom Robbins, scrittore MITO ASSOLUTO. Pellicola di culto, per intenditori. Da non perdere assolutamente.
Trama particolare e grottesca, Uma Thurman è splendida nei panni dell'autostoppista con i pollicioni ! A parte questo il film è abbastanza noioso e non sa coinvolgerti nella storia…peccato!
Se si nasce con due pollici enormi, il destino sembra segnato. Sissy diventa l'autostoppista più celebrata d'America e si impegna a girarla in lungo e in largo senza mai spendere un centesimo, tra paesaggi inconsueti e meravigliose avventure...
Lo spirito degli anni '60/'70 aleggia su tutta l'opera: la vita inquadrata on the road, quadri psichedelici incoraggiati dall'uso delle… leggi tutto
Film molto particolare e a tratti difficile, femminista e liberista. si divide in due sezioni, in movimento e statica. Complica il fatto che il messaggio che vuol gridare sia spesso confuso e con personaggi strambi e grotteschi che scorrono nelle varie scene c'è da non capirci niente. Ma forse bisognerebbe soltanto guardarlo.... leggi tutto
un cult pop e hippy, il capolavoro maledetto di Van Sants che andrebbe gustato nella versione originale, nel primo montaggio e nei 20 minuti in più tolti dopo i fisci alla mostra di Venezia 93...Cowgirl, anche nella versionbe edulcorata e rimontata, non vuole in nessun modo avere un senso, i personagi sono volutamente slegati a se, troppo presi dai loro deliri.un film intenso, un piccolo… leggi tutto
Se si nasce con due pollici enormi, il destino sembra segnato. Sissy diventa l'autostoppista più celebrata d'America e si impegna a girarla in lungo e in largo senza mai spendere un centesimo, tra paesaggi inconsueti e meravigliose avventure...
Lo spirito degli anni '60/'70 aleggia su tutta l'opera: la vita inquadrata on the road, quadri psichedelici incoraggiati dall'uso delle…
Pochi giorni dopo aver compiuto settantasette anni, si è spento John Hurt, attore britannico che i cinefili hanno imparato a conoscere e apprezzare nel corso di una carriera lunghissima, iniziata a metà…
Ecco un film che mette d'accordo tutti i buoni brutti e cattivi che hanno un minimo di buon gusto filmico e frequentano Film TV.
Trattasi di vero e proprio film monnezza, l'Occhio Pinocchio di Van Sant scaturito da un bizzarro romanzo della controcultura pop firmato Tom Robbins.
Fondamentalmente è un film per lesbiche: la protagonista Sissy Hankshaw è una autostoppista…
Gus Van Sant e' il tipico regista discontinuo che riempie il mondo del cinema,azzecca un buon film alternandone uno di qualita' infima e questo purtroppo fa parte di quest'ultima categoria.Un po' grottesco,un po' commedia ,prova a giocare un po' sul diverso mettendo due pollicioni alla svagata Thurman,non so se definirlo una porcheria colossale o un film appena passabile.....fate un po'…
Con le mani possiamo procurare o procurarci piacere ma anche chiedere un passaggio, si può contare, si può uscire da una situazione pericolosa, si può illudere, avere paura insomma un bel mucchio…
Insensato sproloquio lisergico a ruota libera, senza nenche la forza trascinante che ha Paura e delirio a Las Vegas di Gilliam. Puro accumulo di situazioni e personaggi bizzarri, totalmente privi di interesse. Van Sant è sempre stato un finto alternativo, ma qui è anche un po’ più pretenzioso del solito.
VOTO : 5++.
Probabilmente il peggiore Van Sant a memoria d’uomo che qui costruisce un complesso grottesco che intriga solo parzialmente.
Protagonista una diva in ascesa come la Thurman, eravamo in zona “Pulp fiction”, accompagnata da altri attori rampanti, qui un’autostoppista con dei pollici smisuratamente lunghi (direi perfetto per essere ricordata!) si trova in…
Allora, facciamo uno stupido e masturbatorio giochino cinefilo. Prendiamo un film colmo di citazioni (la scelta è facile: Pulp Fiction è l'emblema del film citazionista...ma anche un Godard, un Rodriguez…
La "zingarata" è un breve viaggio (dis)organizzato da un gruppo di amici allo scopo di sfuggire alla routine quotidiana, almeno per un po’. Una sana zingarata, infatti, non deve beneficiare di una organizzazione…
Affascinato dalla inconcludente deriva verso cui sterza il "prodotto" playlist (un tempo genere di nicchia oscuro custode di rade incursioni) ed irretito/ispirato dal poliedrico Dying, oso inquinare ulteriormente il…
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Commenti (5) vedi tutti
Il brutto può anche essere bellissimo, il grazioso mai! (Paul Gaugain)
leggi la recensione completa di champagne1Un film che definire cult è poco. Una sorpresona. Uma io ti amo, lo sai?
commento di andystarsailorW W W TOM ROBBINS !!!! Film tratto dal superlativo libro di Tom Robbins, scrittore MITO ASSOLUTO. Pellicola di culto, per intenditori. Da non perdere assolutamente.
commento di orlandorimbaudTrama particolare e grottesca, Uma Thurman è splendida nei panni dell'autostoppista con i pollicioni ! A parte questo il film è abbastanza noioso e non sa coinvolgerti nella storia…peccato!
commento di ultrapazEven cowgirls get the blues era decisamente un titolo migliore e più sensato
commento di peter pan