Regia di David Hand vedi scheda film
Il più bel film di animazione di Walt Disney, notevole ancora oggi per la straordinaria resa grafica e per la forte sensibilità ecologica.
Il film è tratto da un racconto dello scrittore di origine ungherese Felix Salten i cui diritti furono acquisiti da S. Franklin che poi li cedette a Walt Disney, secondo alcuni su suggerimento nientedimeno che di Thomas Mann, che conosceva Disney ed era amico di Salten (entrambi emigrati in Svizzera per sfuggire al nazismo).
La lavorazione del film fu lunga e travagliata sia per difficoltà finanziarie, sia per la concomitanza di altri lungometraggi in lavorazione, sia per l’accurata ricerca della fedeltà alla natura (furono usati come modelli animali veri e furono studiate le foreste occidentali americane).
Le difficoltà economiche e l’attenzione all’impatto sul pubblico resero tuttavia l’innovazione stilistica e narrativa del progetto originale meno dirompente nell’opera finita.
Bambi è stato il mio film di gran lunga preferito nell’infanzia e nell’adolescenza e rivedendolo recentemente con occhi molto diversi l’ho trovato tuttora validissimo e un capolavoro nel suo genere, sia perché non ha quell’aura di buonismo per famiglie benpensanti tipica di gran parte della produzione disneyana, sia perché gli animali non sono stucchevolmente antropomorfi, sia, soprattutto, per la straordinaria bellezza della resa grafica: ancora oggi trovo sorprendente (specialmente per un film di Disney) la resa espressionistica dell’incendio e dell’inseguimento dei cani feroci.
Per me Bambi rappresenta la vetta, non più raggiunta né superata, dei cartoni animati di Disney.
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