Regia di Hiroshi Harada vedi scheda film
Pazzo e profondamente scorretto: un anime giapponese da recuperare.
Anime giapponese folle, scorretto, deviato e nichilista che soltanto gli artisti del sol levante potevano concepire e realizzare.
Ripreso dal manga di Suheiro Maruo dal titolo Shojo Tsubaki (L'incredibile show dei mostri di Mr. Arashi).
Narra la straziante vita della giovanissima protagonista Midori che, diventata orfana, si aggrega alla carovana di un circo popolato perlopiù da veri e propri freaks, citando ed omaggiando il film di Browning del 1932 di cui condivide molti personaggi dalle fattezze mostruose.
All'interno di questo microcosmo straniante subirà violenze sia fisiche che morali trovando conforto solo nell'amicizia (e forse nell'amore) di uno stravagante performer che si cimenta in uno spettacolo mirabolante utilizzando un recipiente di vetro a forma di bottiglione dove riesce ad entrare ed uscire meravigliando sia Midori che gli spettatori dello scalcinato circo.
Il tutto condito dal perfetto stile weird giapponese in cui spesso ti chiedi: 'ma cosa diavolo sto guardando'; con a corredo una colonna sonora straniante e una serie di tavole non animate così multicolori e fantasmagoriche che portano lo spettatore dentro un trip allucinato che purtroppo dura soltanto 50 minuti circa.
Un prodotto marcio ma affascinante da vedere per avere ancora una volta la conferma della vitalità del Cinema, e dell'arte, di un popolo in cui i contrasti sono sempre così marcati.
Soltanto la lungimirante Francia ha avuto il coraggio di editarne una versione in DVD per il mercato occidentale.
Bad taste per qualcuno, stimolante per altri, comunque da vedere.
Nel 2016 ne è stata tratta la versione live-action che, proprio per tale caratteristica, risulta più 'ammorbidita' nonchè priva di alcune sequenze ambigue della versione anime frutto, forse, di tagli di censura.
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