Regia di Tim Burton vedi scheda film
Dumbo il diverso, alla ricerca della madre, imparerà cosa significa essere libero.
Adattamento live action di una delle favole più conosciute di sempre, il Dumbo targato Tim Burton è un opera che dosa con equilibrio sorpresa ed istrionismo (del proprio autore) , concedendosi nel finale anche una lezioncina morale sullo sfruttamento degli animali al circo.
Ma più di tutto, ancora più della storia di un elefantino alla ricerca della propria madre da cui brutalmente è stato separato, è una riflessione buonista e semplice da afferrare sul concetto di “diversità”: accettandola, si può trasformarla nel proprio punto di forza ed essere veramente liberi, anche chiusi dentro un circo.
Poche cose restituiscono il senso di libertà più del volare, non importa se chiusi dentro un tendone. Burton sembra averlo capito, ecco perché indugia volentieri sui voli del piccolo elefantino (e diciamo noi meno male , visto lo scarso appeal degli umani eccezion fatta per la dea Eva Green), che svolazza come un bielica , elefantino reso benissimo da un digitale superbo, a dispetto invece della prima parte un po’ noiosetta.
Messo sotto contratto dalla Disney (però figura anche fra i produttori) il regista firma un lavoro omologato e privo delle stilettate di follia che hanno caratterizzato quasi tutte le sue opere, dove la meraviglia appare e scompare come il volo di una piuma trasportata qua e là dal vento, per il quale saranno contenti soprattutto i bambini sotto i dodici anni.
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