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Le schiave esistono ancora

Regia di Roberto Malenotti vedi scheda film

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LIBERTADIPAROLA75

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La recensione su Le schiave esistono ancora

di LIBERTADIPAROLA75
8 stelle

Il film si apre con i titoli di testa che compaiono sopra una carta geografica del Pianeta (ma in particolar modo evidenziando Africa e Medioriente) poi le immagini iniziano in Inghilterra per poi spostarsi in giro per il Mondo (in particolare il Medioriente nella zona del Mar Rosso). Opera fortemente voluta dai Malenotti (padre e figlio) in collaborazione con il Maestro del documentarismo italiano (in particolare del Mare!) Folco Quilici che però tolse la sua firma (forse in polemica di un risultato finale che calcava un pò la mano su un erotismo esoticheggiante -secondo gli standard dell'epoca!-). Mondo movies comunque non particolarmente violento nonostante i trailer  e locandine estere spingessero sul sensazionalismo (di Quilici in futuro si vedrà di peggio -nel senso della violenza delle immagini, non della qualità!- come la sequenza in primo piano e con commento ironico dei peni operati nel notevole IL DIO SOTTO LA PELLE, recentemente riprogrammato al festival Cinemambiente di Torino-) e dalle buone intenzioni dichiarate (come si può notare dall'ultima frase che chiude il film: "Se queste..."). Non male. Spesso riprogrammato (ma un pò meno dei film di Jacopetti e Prosperi che vengono trasmessi ogni pò di mesi come i film di Spencer e Hill o i DON CAMILLO) dalle reti Mediaset.

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