Alice lavora in un call center alla periferia di Zurigo, dove vende abbonamenti a internet e assicurazioni agli sconosciuti che contatta. Dopo il lavoro, attraversa la città che sembra andare avanti senza particolari scossoni. Ispirata dal suo lavoro, Alice chiama le nonne sole, fingendo di essere la loro nipote e dicendo di avere urgente bisogno di denaro. Con tale trucco, riesce rapidamente a fare fortuna.
"Those Who Are Fine" è un film che procede calmo come a voler aderire totalmente alla sua struttura narrativa. La trama è infatti incentrata sul tema delle truffe, che hanno appunto bisogno di molta calma per giungere al fine prefissato. L'esito è interessante anche se la sensazione di girare un po' a vuoto sembra sempre essere presente.
Autocompiacimento autoriale a parte, il film, volutamente gelido, rimane un durissimo trattato su alcuni dei mali, inscenati con tagliente ironia, di una società moderna nella quale i temi centrali di comunicazione fra individui sono ridotti a password e tariffe, in una folle corsa all'annullamento di spessore e benessere del singolo.
La Svizzera dell'immigrazione,delle sperequazioni e della sicurezza bancaria sono le direttrici coordinate dal quale il giovane Cyril Schäublin osserva la sua città,nel lento incedere dei suoi molteplici moti inerziali attraverso le contraddizioni di una società globalizzata che sollecita i consumi ma apre un divario incolmabile tra le generazioni
Il lavoro in un call center di Zurigo consente ad Alice di pianificare e mettere in atto una serie di truffe che hanno come target privilegiato anziane donne sole ed i loro generosi conti in banca. La sua smodata avidità non ha però fatto i conti con la solerzia dei funzionari di banca e con gli strumenti tecnologici a disposizione delle forze dell'ordine.
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(Visionato online su Artekino Festival)
La Svizzera sta bene, tutto è efficiente, ordinato e pulito. Operatori di call center guadagnano 22 franchi l'ora (circa 20 euro) più bonus. Però non sono contenti, per via di un costo della vita altissimo e per un confronto impietoso con pensionati che navigano letteralmente nell'oro. In una società di nuovi poveri (o… leggi tutto
(Visionato online su Artekino Festival)
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Il lavoro in un call center di Zurigo consente ad Alice di pianificare e mettere in atto una serie di truffe che hanno come target privilegiato anziane donne sole ed i loro generosi conti in banca. La sua smodata avidità non ha però fatto i conti con la solerzia dei funzionari di banca e con gli strumenti tecnologici a disposizione delle forze dell'ordine.
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Commenti (4) vedi tutti
"Those Who Are Fine" è un film che procede calmo come a voler aderire totalmente alla sua struttura narrativa. La trama è infatti incentrata sul tema delle truffe, che hanno appunto bisogno di molta calma per giungere al fine prefissato. L'esito è interessante anche se la sensazione di girare un po' a vuoto sembra sempre essere presente.
commento di Peppe ComuneLa mano del bravo regista fa la sua parte in un film breve ma significativo.
leggi la recensione completa di ShermanMcCoyAutocompiacimento autoriale a parte, il film, volutamente gelido, rimane un durissimo trattato su alcuni dei mali, inscenati con tagliente ironia, di una società moderna nella quale i temi centrali di comunicazione fra individui sono ridotti a password e tariffe, in una folle corsa all'annullamento di spessore e benessere del singolo.
commento di IlnickchenonceraLa Svizzera dell'immigrazione,delle sperequazioni e della sicurezza bancaria sono le direttrici coordinate dal quale il giovane Cyril Schäublin osserva la sua città,nel lento incedere dei suoi molteplici moti inerziali attraverso le contraddizioni di una società globalizzata che sollecita i consumi ma apre un divario incolmabile tra le generazioni
leggi la recensione completa di maurizio73