Vance e i suoi compagni motociclisti alloggiano in un motel di provincia; devono riparare i mezzi, prima di dirigersi verso la Florida. Un cliente rispettabile ha da ridire sul loro diritto ad essere serviti. L'uomo si rivela essere il padre di una ragazza che si mette con Vance e accusa il genitore di spingere la moglie al suicidio. Quando l'uomo passa ai fatti, la ragazza gli spara e poi si uccide. Si tratta del primo lungometraggio di Kathryn Bigelow ("Strange Days"), di cui è coregista con Monty Montgomery: con un occhio ai bikes movies degli anni Cinquanta, ci dà un'immagine dell'alienazione e della solitudine giovanili al tramonto degli anni Settanta.
Una sorta di aggiornamento de Il selvaggio col mitico marlon Brando che spadroneggiava con la sua moto per tutta la pellicola divorandosela letteralmente.Qui il biker è Dafoe(la differenza non è poca)e quello che conta è la descrizione amara e disperata dell'altra faccia dell'America,quella in cui non ci sono lustrini e paillettes ma squallidi locali per automobilisti frequentati da gente… leggi tutto
Film d’esordio, girato insieme a Monty Montgomery, della Bigelow. Quest’opera prodotta in maniera indipendente, segue le vicissitudini di un gruppo di motociclisti americani degli anni ’50 (bikers). Viene considerato da molti critici un bikexploitation, anche se la tecnica, l’uso del colore e l’ambientazione denotano già le capacità di una…
Una sorta di aggiornamento de Il selvaggio col mitico marlon Brando che spadroneggiava con la sua moto per tutta la pellicola divorandosela letteralmente.Qui il biker è Dafoe(la differenza non è poca)e quello che conta è la descrizione amara e disperata dell'altra faccia dell'America,quella in cui non ci sono lustrini e paillettes ma squallidi locali per automobilisti frequentati da gente…
Ottenersi con forza, sforzarsi, dunque, perché non vai bene, il tuo modo d'essere, la tua unica e dunque "conservabile" atipicità desta non pochi sospetti, è il pregiudizio più ammorbante che stuzzica, punge, ed è…
asia è una grande io l'adoro. poi nella campagna di miss sixty è troppo figa. e il suo film è onesto e bello. non soffre di maledettismo preconfezionato o da figlia di papà. lei è brava anche nel doppiarsi e bravi…
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Commenti (2) vedi tutti
Film d’esordio della Bigelow in chiave bikexploitation.
leggi la recensione completa di vjarkivIl film si vede e si dimentica, però si nota già un certo stile della regista.
commento di movieman