Regia di Benoît Jacquot vedi scheda film
A dirigere Eva è Benoît Jacquot, regista e sceneggiatore francese. Nato a Parigi nel 1947, Jacquot ha iniziato a lavorare nel cinema a soli 17 anni come assistente alla regia in un film della celebre serie Angelica prima di farsi le ossa in televisione girando vari documentari e adattamenti di opere di Kafka o Blanchot. Ha poi esordito come regista per il cinema nel 1975 con con L'assassin musicien, tratto da Dostoïevski. Il primo grande riconoscimento internazionale di pubblico e critica gli è arrivato però nel 1995 con La Fille seul. Grande direttore di attrici, ha partecipato in concorso a diversi festival internazionali con titoli come L'école de la chair, Addio mia regina e Tre cuori.
In Eva, Jacquot dirige per la sesta volta l'attrice Isabelle Huppert, simbolo del cinema francese. "“Ricordo la prima volta che ho filmato Isabelle in Storia di donne come se fosse ieri. Era il 1980 e non vedo differenze con la Isabelle di oggi: come attrice, sa portare con sé qualcosa di unico, qualcosa che appartiene a lei e a lei sola. E ha sempre avuto questa qualità", ha ricordato il regista. A proposito del personaggio ha raccontato invece l'attrice: "Eva è un enigma. È una persona reale o una fantasia? È forse una proiezione dell'immaginazione di Bertrand?".
Bertrand ha il volto dell'attore Gaspard Ulliel, con cui la Huppert aveva già recitato in Una diga sul Pacifico. "A prima vista, Bertrand sembra avere una bella vita, malgrado sia basata sulla menzogna. Egli si lega a Eva perché, sbagliando, vede in lei la sua ultima speranza per uscire dalla trappola fatale in cui si è gettato da solo. È stato questo tipo di situazione ad attrarmi, insieme al divertimento di capovolgere alcune convenzioni come la classica coppia formata da un uomo più maturo e una giovane donna: qui il gioco è inverso e mi piace molto", ha sottolineato ulteriormente il regista.