Regia di Colin Theys vedi scheda film
Ispirato dal The village di Shyamalan, un altro brutto film ambientato in una micro società che ha parecchi segreti da nascondere. Privo di tensione e di ritmo, nonostante sia attraversato da lunghi momenti di azione notturna...
Il dottor Michael (Sean Patrick Thomas) si trasferisce con la moglie Christine (Kristen Bush) e la piccola figlia Jessica in una isolata cittadina di nome Ashborough. Qui la famiglia viene accolta stranamente e, in particolare, a Michael viene richiesto di onorare un'usanza locale che prevede, per i nuovi inseriti, di recarsi in un luogo di culto ed officiare un sacrificio di sangue, vittima un animale. Il non compimento dell'atto evita la condanna a morte di Michael per il semplice fatto che, essendo un medico, gli "isolati" -creature antropomorfe che vivono ai margini del bosco- hanno bisogno delle sue cure.
Delirante sintassi per un horror che segue la falsariga del già poco esaltante The village di M. Night Shyamalan. Un horror che spreca ogni occasione di tensione in quanto già dopo mezz'ora svela le carte in tavola: e sono tutti scartini di coppe, bastoni o spade, con briscola denari. Il clima di mistero e tensione viene sin dalle prime battute pittorescamente annichilito dall'evidente esposizione visiva, priva di phatos, delle creature antropomorfe con occhi fosforescenti. E da lì in poi l'azione, concitata e senza senso, copre il vuoto di una sceneggiatura priva di stimoli o contenuti.
Vero che da un film di genere ci sarebbe da aspettarsi ben poca logica (tantomeno contenuto) ma Deep in the darkness difetta anche nell'intrattenimento, sacrificato ad una regia piatta e una fotografia che, specie nelle scene notturne, cerca di nascondere i semplici effetti di trucco. Non è ovvio, né tantomeno sarebbe logico, che ogni film possa essere interessante o piacere. Ma qui regna sovrana la monotonia, scandita minuto per minuto sino ad arrivare a 100. Un traguardo che, ai più, sarà difficile raggiungere, visto che sin dall'inizio ci si disinteressa degli eventi e, peggio che mai, ai protagonisti.
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