Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Dopo "American sniper" e "Sully", Eastwood prosegue nella sua galleria di ritratti di moderni eroi americani, con un occhio al caposaldo del cinema di propaganda "All'inferno e ritorno" di Jesse Hibbs. Il racconto è veloce e ben impaginato, ma un po' piatto e poco ispirato. Voto 6-.
Nel 1955 "All'inferno e ritorno", basato sul best-seller autobiografico scritto da Audie Murphy, il soldato statunitense più decorato della Seconda Guerra Mondiale, riempì le sale cinematografiche statunitensi; particolarità straordinaria del film : Murphy, divenuto dopo la guerra una star di Hollywood, interpretava se stesso, rendendo più coinvolgente e credibile tutto il racconto. La pellicola narrava l'adolescenza tra mille difficoltà economiche e familiari, i difficili esordi nelle forze armate del giovane Audie (viene scartato dai marines perchè troppo gracile) e la sua affermazione sul campo di battaglia nella durissima campagna d'Italia e nel Sud della Francia, terminando con la cerimonia con cui gli venne conferita la Medaglia d'onore del Congresso. Eastwood ha probabilmente preso a modello "To hell and back" per raccontare fatti e antefatti dell'attentato al treno per Parigi; ha mutuato la scelta dei veri protagonisti della vicenda nella parte di se stessi e ha riproposto le stesse fasi narrative per i suoi eroi (adolescenza con molte difficoltà, tribolati inizi della vita militare, dimostrazione del proprio valore nel momento cruciale, premiazione solenne nel finale). Stone, Skarlatos e Sadler, pur cavandosela bene non solo di fronte ai terroristi ma anche di fronte alla macchina da presa, sono però dilettanti, non attori come Murphy, cosicchè le potenzialità narrative del film vengono in parte limitate; tutto appare un po' opaco, condotto con una certa fiacchezza, ma il senso generale della storia resta valido, e va al di là della propaganda militare : chi affronta le difficoltà con un atteggiamento positivo, cerca di migliorarsi e impara a rendersi utile, può fare la propria fortuna e quella degli altri.
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