Regia di José Luis López-Linares vedi scheda film
Erudita e suggestiva analisi estetica (struttura, tecnica e stile) del Giardino delle delizie, capolavoro artistico di Bosch, che vi ha profuso tutto il suo sfrenato genio visionario imbevuto dell’enciclopedismo tipico del periodo in cui visse (dai bestiari medievali fino alla cultura più “moderna”), influenzando la pittura successiva (Dalì su tutti) e non solo (ad minora, chi scrive ha pensato a certi pannelli disegnati da Jacovitti).
I contributi multidisciplinari offerti come chiavi di lettura per l’interpretazione del celeberrimo Trittico – in estrema sintesi, si tratta di un orgiastico carnevale polisemico sulla tragica caducità dell’esistenza umana in chiave apocalittica (non a caso, per i simboli e le allegorie presenti, l’altro titolo è Il Millennio) – servono a dissolvere almeno in parte l’aura di mistero che avvolge quest’opera (e il suo autore), prima di tornare alla sua inesauribile contemplazione.
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