Regia di Valerio Zanoli vedi scheda film
L’ultimo film di Villaggio e il tema del matrimonio gay in una commedia garbata e sostenuta da Zanicchi e Pistarino
Un matrimonio a sorpresa è il pretesto per gettare lo sguardo sulla famiglia non tradizionale e sull’inutilità di preconcetti e bigottismo quando l’amore è l’unica cosa che conta.
Il regista Zanoli e il cast di talenti storici dell’intrattenimento italiano riescono a sostenere una storia che, nonostante alcuni momenti non spumeggianti, risulta comunque godibile e divertente. Un paio di allusioni a parolacce e situazioni equivoche sembrano strizzare l’occhio alla comicità di un tempo, ma restano solo un tributo sullo sfondo, perché il film è nel complesso pulito e riesce a far ridere e sorridere.
I grandi trascinatori del film sono Iva Zanicchi (una mamma apprensiva e sempre piena di verve) e Carlo Pistarino (uno zio con la battuta pronta e disponibile a fare da padre quando serve), tanto che l’intera narrazione sembra costruita minuziosamente sul loro affiatamento.
I giovani attori protagonisti (Lorenzo Zenoni e Fabio Rondinelli) risultano naturali e convincenti.
Gli strambi personaggi che si susseguono nel film, dall’improbabile psicologo povero e sull’orlo del divorzio (Paolo Villaggio) al sacrestano che suona Romagna Mia con le campane (Gianfranco D’Angelo) fino all’esuberante ristoratrice italo-napoletana trapiantata negli Stati Uniti (Marisa Laurito), mettono in evidenza quanto l’amore tra due ragazzi sia assolutamente normale e quanto i pregiudizi siano pericolosi.
Lando Buzzanca, Corinne Cléry e Giulio Berruti completano un cast di ottimo livello.
Un film non solo da vedere, ma anche da cui poter imparare qualcosa.
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