Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Idea molto ironica per la figura stessa che Mastroianni in quegli anni impersonava nell'immaginario collettivo. Pretenziosa come realizzazzione un po meno come risultato. Cast ricchissimo di bellezze dell'epoca, che non potevano di certo mancare, vinse il premio per la regia e per l'interpretazione a San Sebastiano, ma si sa Ponti, in quel festival, si comprava tutto.
Non diciamo che la regia è male, solo che non riece a collocarsi bene nella graffiante commedia all'italiana, ma rimane solo un risultato molto superficiale, anche se le firme di sceneggiatura e scrittura sono più che rispettabili: Tonino Guerra, per la scrittura, per la sceneggiatura: Suso Cecchi D'Amico, Age e Scarpelli e lo stesso regista.
Mastroianni è un vero mattatore e si diverte moltissimo in tutta l'operzione non risparmiandosi auto- ironie
Un maggiore della NATO dopo una visita dallo psicologo, che lo aveva sotto cura per un inconveniente con una amante, sembra guarito, ma la sua vita verrà vissuta in maniera pericolosa
Era l'Angelica, e quindi rientrava benissimo nella scleta per questo film
Lo psicologo, divertente e divertito oltre dispoonibile
Fascinosa e quasi morbosa nella sua bellezza
L'innocenza, anche se un freddina
disponibilissimo per questo ruolo
Buona regia, ma storia non proprio resa al massimo, peccato ci siamo fatti prendere più dall'operazione che dalla sostanza
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