Robert ("lo scomunicato", nell'ambiente marsigliese), tentando di salvare l'amico Xavier dalla prigione, affronta il gangster Villanova, lo uccide e così si impadronisce dei loschi traffici del morto. Catturato dopo un sanguinoso scontro con una banda di negri, è condannato a vent'anni di prigione. Dopo la guerra, Robert riprende la sua attività, sempre tra mille rischi, ma ormai sempre più solo. Un gangster-movie ben strutturato, che idelizza la mala d'un tempo. Belmondo è un "duro" affascinante, gli altri gli fanno da adeguata corona.
Il Clan dei Marsigliesi Francia/Italia 1972 la trama: Robert Borgo detto lo scomunicato molto popolare nell’ambito della mafia marsigliese nel 1934, come da didascalia iniziale, per soccorrere l’amico fidato Xavier Saratov e farlo uscire dal carcere sfida in regolar tenzone malavitosa il Boss Jeannot Villanova. L’uomo deve anche affrontare la polizia e i ricattatori… leggi tutto
José Giovanni è personaggio atipico e dalla vita avventurosa. Dal suo romanzo prende vita questo racconto popolare della mala marsigliese che a una visione attuale, forse, risulta un po' datato e dal ritmo non certo moderno, con una robusta iniezione di genere carcerario che s innesta lungamente nell economia del film riducendone il cote^ noir/polar.
Nel finale si vede un giovane… leggi tutto
Un bandito vuole liberare dalla galera un amico, condannato ingiustamente, ma finisce a sua volta ai lavori forzati. Uscirà solo grazie alla guerra. Storia senza molto senso, sceneggiatura piena di buchi che dà per scontati passaggi cruciali della trama: ad esempio, come mai i malavitosi del "clan" si fanno mettere sotto da Belmondo, solo e senza altri appoggi che il suo… leggi tutto
Il Clan dei Marsigliesi Francia/Italia 1972 la trama: Robert Borgo detto lo scomunicato molto popolare nell’ambito della mafia marsigliese nel 1934, come da didascalia iniziale, per soccorrere l’amico fidato Xavier Saratov e farlo uscire dal carcere sfida in regolar tenzone malavitosa il Boss Jeannot Villanova. L’uomo deve anche affrontare la polizia e i ricattatori…
José Giovanni è personaggio atipico e dalla vita avventurosa. Dal suo romanzo prende vita questo racconto popolare della mala marsigliese che a una visione attuale, forse, risulta un po' datato e dal ritmo non certo moderno, con una robusta iniezione di genere carcerario che s innesta lungamente nell economia del film riducendone il cote^ noir/polar.
Nel finale si vede un giovane…
Film ben girato, all'americana, da un autore che conosce quanto racconta. Peccato che l'insieme sia un po' sfilacciato e ad un Belmondo finalmente sotto le righe faccia da pendant un cast non calibratissimo, a cominciare da una Cardinale che si doppia - maluccio - da sé. La parte relativa al disinnesco delle bombe e delle mine lasciate dopo la guerra è la migliore.
C'è poco da fare quando si esce dalla Coppa non ti consolano neanche Catherine Bell completamente nuda che si sollazza col tuo cell. o Olga Kryulenko che sgozza Shevchenko, ma neanche tutta la filmo- grafia in…
Un bandito vuole liberare dalla galera un amico, condannato ingiustamente, ma finisce a sua volta ai lavori forzati. Uscirà solo grazie alla guerra. Storia senza molto senso, sceneggiatura piena di buchi che dà per scontati passaggi cruciali della trama: ad esempio, come mai i malavitosi del "clan" si fanno mettere sotto da Belmondo, solo e senza altri appoggi che il suo…
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Commenti (3) vedi tutti
Lo Scomunicato ottimo polar in ambito carcerario di Jose Giovanni.
leggi la recensione completa di claudio1959Periodo d oro del genere francese
leggi la recensione completa di ilpadredituttiGran cast, ma mancanza di coinvolgimento e con personaggi blandi.voto 6 -
commento di wang yu