Regia di John Boorman vedi scheda film
Ho visto questo film per caso e non me ne sono affatto pentito. John Boorman nel 1995 ci offre infatti uno squarcio della Birmania alla fine degli anni'80, un Paese dilaniato da una dittatura assurda che ancora oggi sta opprimendo quest'angolo di Asia, e lo fa attraverso gli occhi di una donna segnata da una profonda sofferenza che, nel coraggio e nell'ostinazione con cui il popolo birmano lotta per la vita, riscopre il valore della propria esistenza. Ci sono alcuni passaggi nel film un po' artificiosi e superficiali, come la sequenza finale degli scontri a Rangoon, ma la storia è di indubbia presa sullo spettatore e non sono pochi gli spunti di riflessione che offre a chi non conosce il dramma che affligge da decine di anni quel gioiello che è la Birmania definito nel film "Paese di monaci e soldati".
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