Regia di Ken Russell vedi scheda film
UN BORDELLO DA OSCAR. Salomè, bocciata dalla censura, viene rappresentata con competenza in un decadente postribolo, davanti all’autore in persona, un compiaciuto Oscar Wilde. Scena unica, tempo reale, per un teatro filmato moderatamente noioso. Russel cerca di mostrarsi all’altezza la sua fama di regista provocatorio, però non pare molto in chiaro su chi debba provocare, ne perché. Il repertorio delle bizzarrie non vola alto, ma nel film circola comunque una vena grottesca a tratti divertente. Merito soprattutto di alcuni caratteristi di gran classe. Salomé è ottusamente sensuale e maligna e merita il film che l’ha generata.
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