Regia di Frederick Wiseman vedi scheda film
Ex Libris: New York Public Library (2017): locandina
VENEZIA 74 - CONCORSO
"Dove c'è un libro, ci sono le ricchezze". Ecco un tradizionale motto che si trova sulle tipiche etichette che un tempo si apponevano sui libri per evidenziarne il proprietario, o per accertarne la provenienza, in caso di volumi in capo a biblioteche.
La New York Public Library (NYPL) è la terza più grande biblioteca del Nord America. La sua peculiarità, di cui vanno orgogliosi i collaboratori, è che essa è gestita privatamente, da una associazione senza scopo di lucro con una missione pubblica, che opera tittavia sia con finanziamenti pubblici che privati.
Obiettivo della organizzazione, che si dirama su diverse strutture, è sempre stata quella di rendere fruibile a chiunque la cultura attraverso la libera fruizione dei testi.
Nell'ultimo decennio la missione dell'associazione è quello di promuovere la medesima diffusione e disponibilità di testi e opere a mezzo di un processo di digitalizzazione che pure in una metropoli all'avanguardia come New York vede estranea al processo di informatizzazione ancora una elevata percentuale della popolazione.
Il grande "vecchio" avuto ed instancabile documentarista Frederick Weisman raccoglie, col suo magico tocco "trasparente" e l'invisibile di cui sa giovarsi quando gira, discussioni organizzative, dibattiti, convegni, visioni d'insieme, testimonianze di quanto sia stato fatto e quelli che saranno gli ambiziosi obiettivi futuri in capo alla prestigiosa organizzazione.
Manca questa volta, o non ho saputo cogliere io appieno, quel "touch" che rendeva, ad esempio, per citare i fue film di Wiseman da me visti in passato, le opere d'arte vive e protagoniste di National Gallery e la gente attiva e consociativa del quartiere e fulcro magico e vivo, culturare, ricreativo e multirazziale di In Jackson Eight.
Qui in Ex Libris i libri, appunto, sembrano un fattore superato, passato nel dimenticatoio, e come considerando implicitamente la tradizionale "antica" funzione della vecchia biblioteca, per quanto superata dal progresso e dall'informatizzazione, una modalità di fruizione dimenticata o sepolta.
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