Regia di Jeremy Dyson, Andy Nyman vedi scheda film
Nonostante la regia formale il film sembra galleggiare liberamente, concependo un’architettura visiva del macabro stereoscopica e affascinante. Interessante l’uso di scenografie quasi teatrali, dove si manifestano (da scenario a scenario) momenti gesticolanti e rumorosi, fulcro di tutta la storia e di un epilogo più (tristemente) morale che (paurosamente) spettrale. Malinconico.
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