Regia di Scott Waugh vedi scheda film
Se piace il genere dei film di sopravvivenza, l'uomo contro la natura, si può indubbiamente vedere, non mancano paesaggi, animali feroci, condizioni climatiche estreme e dialoghi con l'onnipotente. In più l'essere una storia vera fa digerire ciò che, agli occhi di un ingenuo spettatore, sembrerebbero dinamiche più di fantasia che di realtà. Ciò detto, ma qui sconfino nel gusto personale, forse sarebbe interessato molto, ma molto di più, il percorso familiare, umano e sportivo che ha portato un campione predestinato alla (quasi) autodistruzione. Il rapporto col padre allenatore, le dinamiche interpersonali, una disciplina l'hockey, dove la violenza è spesso di casa. Certo sarebbe stato tutto un altro film, con ben più solida sceneggiatura e un cast di assoluta qualità. Ciò detto la pellicola non spiccca, ma fa il suo dovere, anche se, qui sta il lato più debole visto il genere, perde di tensione col passare di minuti.
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