Un giovane miliardario americano appena arrivato in Europa si invaghisce della bella telefonista del suo albergo al punto da offrirle centomila dollari per cenare una sera con lui. La ragazza dapprima accetta, ma poi si pente e straccia l'assegno: è infatti fidanzata da anni con un cugino. Il giorno dopo, tra l'altro, è quello fissato per le nozze. L'incontro tra i due ha comunque lasciato una traccia e quando, tra lo sgomento generale, il miliardario piomba in chiesa e le chiede di sposarlo, lei...
Note
Quando c'era Lui, cari voi, il cinema era questo: soave levità di pollo dove la sostanza celluloidea degli apparecchi telefonici entrava anche nella composizione dei personaggi.
Orripilante prodotto dell'epoca dei telefoni bianchi. Quando c'era il duce - come dice giustamente Film TV - l'omologazione era d'obbligo e il cervello DOVEVA andare all'ammasso. Non ce lo dimentichiamo, quando critichiamo Nanni Moretti e soci.
Ultimi fuochi di commedia fascista, evoluzione dei telefoni bianchi. La guerra è alle porte, l’asse regna. Assia è la madrina dell’alleanza tra il Duce e Fuhrer, Nazzari è all’apice del divismo. Come consuetudine del genere, la storia è ambientata in un paese dell’est (qui è l’Ungheria, mi pare), lontano dall’Italia… leggi tutto
Ungheria. Un miliardario americano mette gli occhi su una bella ragazza di umili origini, già promessa sposa. Il riccone le offre centomila dollari per cenare con lui e anche il fidanzato, data l’entità della somma, la spinge ad accettare. Naturalmente l’amore sboccerà in maniera del tutto imprevista, contro ogni aspettativa.
Ci sono tutte le basi per… leggi tutto
Ungheria. Un miliardario americano mette gli occhi su una bella ragazza di umili origini, già promessa sposa. Il riccone le offre centomila dollari per cenare con lui e anche il fidanzato, data l’entità della somma, la spinge ad accettare. Naturalmente l’amore sboccerà in maniera del tutto imprevista, contro ogni aspettativa.
Ci sono tutte le basi per…
Film buttato nel calderone di "FuoriOrario" giusto per caso in aggiunta a "Signora per un giorno" ed il deludente "I nostri sogni" : il Film durerebbe 83' io per "merito" di quelli di Rai3 ne ho visti 70' e mi sono bastati per capire che non era una Pellicola da fare rimanere negli annali del Cinema perlomeno dignitoso.voto.4.
Un industriale americano in trasferta europea si sente attratto da una centralinista dell’albergo, prossima al matrimonio con un cugino, e le offre centomila dollari per poter cenare insieme a lei. Proposta indecente all’epoca dei telefoni bianchi, ossia in versione castigata. L’inopinata conversione del protagonista al romanticismo (maturata quando, dopo un atterraggio di fortuna, vede…
Destra-sinistra ? Fascismo-antifascismo ? La critica cinematografica non dovrebbe lasciarsi influenzare dalle appartenenze ideologiche. I ''telefoni bianchi'' celavano solo un'ingenua ammirazione, una malcelata invidia per l'America dei Cuckor e dei Lubitsch, per la loro ''way of life'' che affascinava il mondo. Certo, l'italietta non poteva competere con Hollywood, regnava il conformismo, ma…
Ultimi fuochi di commedia fascista, evoluzione dei telefoni bianchi. La guerra è alle porte, l’asse regna. Assia è la madrina dell’alleanza tra il Duce e Fuhrer, Nazzari è all’apice del divismo. Come consuetudine del genere, la storia è ambientata in un paese dell’est (qui è l’Ungheria, mi pare), lontano dall’Italia…
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Orripilante prodotto dell'epoca dei telefoni bianchi. Quando c'era il duce - come dice giustamente Film TV - l'omologazione era d'obbligo e il cervello DOVEVA andare all'ammasso. Non ce lo dimentichiamo, quando critichiamo Nanni Moretti e soci.
commento di sasso67