Regia di Gualtiero Jacopetti, Franco Prosperi vedi scheda film
Jacopetti, a qualche anno di distanza dal decisamente brutto 'Mondo cane', va in Africa con il fidato collaboratore Prosperi e confeziona questo documentario, in parte con riprese studiate ad hoc, dove le atrocità sono spalmate in quantità minore rispetto al film d'esordio.
Non che gli sia venuta la mano leggera, ma gli squarci di un continente bellissimo, esaltati dalla fotografia, sono degni di nota.
Le tematiche affrontate sono in pratica due: la caccia ed il bracconaggio da parte di spietati avventurieri che approfittano di una specie di vuoto legislativo verificatosi dopo l'abbondono dei paesi da parte degli ex coloni europei e la situazione politica confusa nella maggior parte dei paesi africani, causa di guerre civili, massacri e violenze varie.
Le scene di violenza sugli animali questa volta colpiscono per le crudeltà alle quali essi sono sottoposti per scopi meramente commerciali mentre i carrelli laterali su cadaveri accatastati sono più eloquenti del solito commento fuori campo.
Un'opera che ha sempre scatenato molti dibattiti, specie per il dualismo forma-contenuto ma che proprio per questo merita una visione: fino a dove un autore può arrivare a mostrare per portare avanti le sue tematiche ed idee, giuste o sbagliate che siano?
Voto: 6.
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