Regia di Gualtiero Jacopetti, Franco Prosperi vedi scheda film
Splendido e commovente invito alla fratellanza tra i popoli della Terra. Un tramonto rosso che significa amore e libertà! Un capolavoro indimenticabile!
Quando si parla di AFRICA ADDIO sembra quasi si voglia spingere il pedale per odiarlo sul fatto che proponga sangue a volontà quando non si riescono a dimostrare le accuse di razzismo (tutti parlano di razzismo ma non spiegano come mai). Sinceramente io ne ricordo sempre gli splendidi tramonti ben fotografati (tecnicamente sarebbe un lavoro impossibile da rifare e non solo per il semplice fatto che la situazione storica sia stata in quel periodo).
Bellissimo film purtroppo al centro di varie polemiche. A parer mio definirlo razzista significa non averlo mai visto! L'unica sequenza che può essere razzista è quella nella quale si cercano fisionomie tra l'aristocrazia nera e quella bianca e vengono mostrati dei denti cariati ma è una forma di razzismo che fa ridere e prenderla sul serio è ridicolo (sembra quasi una provocazione buttata lì per dire "Sì! Avete ragione sono razzista!"! Per il resto il film è dalla parte delle minoranze etniche (qualunque sia la pelle o religione!) vittime degli europei che hanno abbandonato il continente nero lasciandolo a se stesso con tutti i profittatori (signori della guerra, Usa, Urss ma soprattutto Cina!) che l'hanno rovinata.
Molti episodi preannunciano quello che sarebbe successo negli anni a venire. La Storia seguente dà ragione al film come veritiero e i vari BLACK HAWK DOWN, L'ULTIMO RE DI SCOZIA, DIAMANTI DI SANGUE, etc... possono (devono) essere letti come seguiti Jacopettiani...
Intanto due sequel autentici ci sono stati (MAL D'AFRICA di Stanislao Nievo, che in AFRICA ADDIO è organizzatore generale, e il recente WHEN CHINA MEET AFRICA) mentre il trailer d'animazione diretto dai fratelli Pagot (le cui tavole originali furono incorniciate e tenute da Gualtiero Jacopetti nella sua casa romana) piacque così tanto che diventò un mediometraggio a se che vince il Premio Oscar come "Miglior Mediometraggio d'Animazione".
Il film originale invece raccolse alcuni David di Donatello e altri premi minori negli anni a seguire. Nel 2006 fu restaurato negli Usa e tornò in circolazione in America in una versione inedita e uncut per il 40° Anniversario.
Nel 1966 uscì in America un testo a tiratura limitata di John Cohen per le Edizioni Ballantine che raccoglieva un diario di bordo (sceneggiatura creata man mano che le situazioni nascevano, così è per molti documentari), foto di scena ed altro.
Da segnalare inoltre l'episodio dei Boeri girato come un film western, le musiche delle quali alcune sono le stesse che man mano variano di tono a seconda ciò che viene mostrato sia ironico, drammatico o malinconico.
Sulla scena delle mani tagliate Jacopetti dichiarò che gli arti fotografati erano falsi ma solo perché quelli veri erano già dopo poche ore (quando la troupe arrivò) già in stato di decomposizione.
Riguardo l'episodio ambientato a Zanzibar il sito Wikipedia segnala (alla voce Rivoluzione di Zanzibar) che le immagini del film sono l'unico documento esistente su questo fatto di cronaca.
Sulla voce riguardo le accuse (a Jacopetti e Antonio Climati, direttore di fotografia e operatore della pellicola) di aver organizzato massacri secondo il settimanale L'Espresso (che era l'accorpamento di Cronache con un altro giornale, quindi fondato da Jacopetti) tutto nacque da un equivoco mal riportato dal giornalista Paolo Gregoretti recatosi in Africa su invito dell'amico Gualtiero Jacopetti.
Un film di sinistra erroneamente ritenuto di destra.
Ci sarebbero ancora molti aneddoti ma scriverei un libro e non una recensione!!!
Qualunque avvenimento narrato è approfondito e spiegato per cercarne ragioni umane...altro che Qualunquismo! Questo è Razionalismo, cioè l'esatto contrario!!!! Prendiamo ad esempio l'episodio dei Mau Mau che hanno bruciato vivi dei bambini (cronaca autentica, mi sono informato altrove!), magari avevano ragione ad avercela con i padri ma perché prendersela con i bambini. Quelli sono criminali non eroi!!!
Affascinante e bellissima!!! E poi prendere uno stesso motivo e trasformarlo da triste-patetico in allegro a seconda dei casi...Riz Ortolani da Premio Oscar!!!
Forse solo la scena dei denti che potrebbe essere strumentalizzata dai detrattori di Gualtiero (Sic!).
Bravo tecnico...
Senza offesa per l'altrettanto bravo Prosperi ma il maggior contributo l'ha dato Jacopetti...
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