Regia di Gus Van Sant vedi scheda film
Ambientato all'inizio degli anni Settanta,in maniera piuttosto credibile,questo film è stato un pò quello che ha fatto conoscere il regista di "Will Hunting" e "Elephant":storia di quattro disgraziati erranti a saccheggiare farmacie per procurarsi la droga di cui hanno bisogno e su cui lucrano,vive dello sfasamento del protagonista Bob,capobanda che mostra tutta la sua smania composta di disagio,come spiega in una scena importante a una funzionaria di un centro disintossicazione.Nel delirio sordo e metodico del personaggio,Matt Dillon fornisce una delle sue prove migliori,prestando la sua gestualità indolente e l'espressione sfrontata che l'ha fatto amare alle fans.Van Sant inserisce nel cast anche un'icona della lisergia come W.S.Burroughs,nel ruolo piccolo ma degno di nota del vecchio prete tossicodipendente,e in fin dei conti realizza una storia di redenzione,soprattutto verso sè stesso,di un giovane uomo abilissimo a buttarsi via.I colori smorti ,i tempi dilatati,le parti in cui il regista riesce a dare perlomeno un'idea dell'abbandono al flusso della droga nel sangue,sono le componenti più valide di una pellicola spesso sgradevole,divenuta negli anni quasi di culto,per lo sguardo antiretorico su un problema così complesso e di ostico approccio .
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