Regia di Francesco Maselli vedi scheda film
Nei suoi frequenti cambi di dimora non omette di portarsi dietro una sveglietta, è l'oggetto che ci fa rendere conto della sua presenza in un determinato posto.
Inizialmente adorna il comodino della cameretta della sua casa natia, successivamente lo vediamo comparire in quelli delle abitazioni in cui la donna ha vissuto le due storie d'amore piú importanti della sua vita..segue quindi in maniera incessante le orme della sua proprietaria, una donna risoluta che non fa fatica ad assecondare i suoi desideri, ma che mostra un'insofferenza di fondo che sfocerà in maniera prorompente nella scena finale del film.
Le situazioni che ci conducono lentamente verso l'esplosione finale sono ben tratteggiate.
In ognuna di esse si puó percepire, infatti,quel senso di insoddisfazione, che interessa la donna e che non smette mai di abbandonarla.
La parte psicologica non mostra quindi lacune ma anche la condizione sociale che accomuna i protagonisti è stata descritta molto bene.. la scena ,in cui viene detto che certi lavori vengono scartati non per il ribrezzo che danno ma per la stanchezza mentale che procurano, è una di quelle che ci fanno rendere conto di ció perchè molto significativa.
Va inoltre lodata la colonna sonora, utilizzata principalmente per dare piú risalto alle vicende amorose presenti nel film.
Capirete da quello che ho scritto che questo lavoro di Maselli non l'ho affatto disprezzato.. peccato soltanto che non ho potuto godere del finale, che è stato inspiegabilmente tagliato... e ciò è successo l'ultima volta che hanno trasmesso il film in tv
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