Pietro Zinni (Edoardo Leo) è in carcere e con lui tutta la banda. Ma non possono rimanerci a lungo perché in giro c'è Walter Mercurio (Luigi Lo Cascio) che è pronto a fare una strage e solo le migliori menti in circolazione possono fermarlo. Ma chi è Walter Mercurio? Cosa nasconde? Qual è il suo piano? La banda si riunisce per l’ultima volta per affrontare il cattivo più cattivo di sempre. Ma non possono farcela da soli, stavolta avranno bisogno dell’aiuto del nemico storico, Murena (Neri Marcorè). Con lui dovranno evadere da Rebibbia per anticipare le mosse di Mercurio, cercando di capire come neutralizzare l’attacco che sta mettendo in piedi, un evento a cui parteciperanno centinaia di persone.
Ultimo capitolo del fortunato trittico di Sydney Sibilia. Il primo film resta il più riuscito e felice. Divertente ma prevedibile, una volta visti gli altri.
Ultimo capitolo di Sydney Sybilla che conclude degnamente una trilogia straordinaria tutta italiana sia dal punto di vista narrativo che da un punto di vista tecnico e filosofico.
Vi invito a recuperare questa splendida trilogia se volete ricercare qualcosa di originale e stimolante nel panorama del Cinema italiano contemporaneo.
Divertente e, come i due precedenti, intelligente condanna di come un buon cervello non basti ad affermarsi in ina società asfittica come la nostra, salvo poi salvarle la vita. Senza pretese, salvo quella di strappare un sorriso.
Terzo e conclusivo capitolo incentrato sulle tragicomiche avventure di un assortito gruppo di cervelloni convertitesi alla carriera criminale, tra satira, ironia e denuncia sociale.
Purtroppo dopo aver apprezzato i due precedenti, questo sequel non solo non è all'altezza, ma spinge a dimenticare la "bellezza" di smetto quando voglio...peccato! Voto 1 e non O, per l'interpretazione sempre eccellente del cast
Il titolo ad honorem non si raggiunge, ma l'ultimo atto della triologia è comunque un godibile racconto ispirato a grandi fughe e grandi lotte ai super (scienziati) cattivi.
Torino Film Festival 35 – Festa Mobile.
Smetto quando voglio: Ad honorem è il terzo – e conclusivo – atto delle gesta dei laureati più popolari del recente cinema italiano, che dopo aver ideato una droga sintetica (Smetto quando voglio) e collaborato con la polizia per fermare la diffusione di una nuova sostanza illegale (Smetto quando voglio: Masterclass), si… leggi tutto
"Banda dei ricercatori", ultimo atto. L'episodio precedente si era concluso con i componenti del gruppo in carcere; nonostante ciò, il protagonista intuisce che dietro agli eventi precedentemente narrati si nasconde la volontà di sviluppare non una nuova droga, bensì del gas nervino, da utilizzarsi per compiere un attentato. Ritenendo che il personaggio chiamato "Murena" e… leggi tutto
Libero De Rienzo
un interprete camaleontico, capace di fare divertire e riflettere (Fortapasc).
Un viso simpatico, un viso da persona normale, un attore in grado di essere un tutto unico con il suo…
Mi era piaciuto molto il primo della serie, che consiglio assolutamente. Decisamente meno il secondo, che aveva il sottotitolo Masterclass e che mi era sembrato giusto una scusa per fare un altro film. Per fortuna questo terzo ed ultimo film si piazza in mezzo agli altri due. Recupera freschezza e ritmo del primo, che imita in molti momenti felici, dà pure molte risposte alle domande dei…
Associato alle patrie galere, il biologo Pietro Zinni rimette insieme la sua banda di nerd e, con l'inaspettato aiuto del vecchio nemico Murena, organizza una clamorosa evasione per sventare un attentato con il gas nervino pianificato dal misterioso e geniale Walter Mercurio. E se pure quest'ultimo fosse una vittima dello stato italiano?
L'effetto sorpresa è ormai svanito, ma,…
Senza la presenza - gradita e ingombrante - del fenomeno Checco Zalone, l’unico che sposta gli equilibri del nostro botteghino negli ultimi anni,… segue
"Banda dei ricercatori", ultimo atto. L'episodio precedente si era concluso con i componenti del gruppo in carcere; nonostante ciò, il protagonista intuisce che dietro agli eventi precedentemente narrati si nasconde la volontà di sviluppare non una nuova droga, bensì del gas nervino, da utilizzarsi per compiere un attentato. Ritenendo che il personaggio chiamato "Murena" e…
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Commenti (11) vedi tutti
Ultimo capitolo del fortunato trittico di Sydney Sibilia. Il primo film resta il più riuscito e felice. Divertente ma prevedibile, una volta visti gli altri.
commento di alfatocoferoloInteressante. Modestamente divertente, ma ben strutturato. 6.5
commento di BradyCol terzo film si torna ai bei momenti del primo film. Non proprio a quel livello, ma giusto un filino sotto. E molto meglio del secondo, certo.
leggi la recensione completa di tobanisUltimo capitolo di Sydney Sybilla che conclude degnamente una trilogia straordinaria tutta italiana sia dal punto di vista narrativo che da un punto di vista tecnico e filosofico. Vi invito a recuperare questa splendida trilogia se volete ricercare qualcosa di originale e stimolante nel panorama del Cinema italiano contemporaneo.
commento di CineNihilistDivertente e, come i due precedenti, intelligente condanna di come un buon cervello non basti ad affermarsi in ina società asfittica come la nostra, salvo poi salvarle la vita. Senza pretese, salvo quella di strappare un sorriso.
commento di paoscaCapitolo finale non tanto appassionante ed assai monotono.voto.2.
commento di chribio1Terzo e conclusivo capitolo incentrato sulle tragicomiche avventure di un assortito gruppo di cervelloni convertitesi alla carriera criminale, tra satira, ironia e denuncia sociale.
leggi la recensione completa di Fanny SallyPurtroppo dopo aver apprezzato i due precedenti, questo sequel non solo non è all'altezza, ma spinge a dimenticare la "bellezza" di smetto quando voglio...peccato! Voto 1 e non O, per l'interpretazione sempre eccellente del cast
commento di nissaki66Il primo è fighissimo, 'ad honorem' regge bene...ma 'masterclass' non è assolutamente all'altezza dei precedenti.
commento di grace75Il titolo ad honorem non si raggiunge, ma l'ultimo atto della triologia è comunque un godibile racconto ispirato a grandi fughe e grandi lotte ai super (scienziati) cattivi.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliFinalmente più azione e meno parole.
commento di mosez78