La recensione su Pretenders - I pretendenti

di alan smithee

4 stelle

TFF 36 - FESTA MOBILE
Ad inizio anni '80, Terry ama il cinema e ne ha fatto materia di studio, pensandolo vivamente come la sua professione ed il suo futuro.
Ha un amico di nome Phil, donnaiolo impenitente quanto timido e riservato risulta lui nei confronti dell'altro sesso.
Amante della Nouvelle Vague, ad una rassegna incontra l'aspirante attrice Catherine, e se ne innamora. La ragazza ricambia la simpatia, ma si concede piu' che altro a Phil e tra i tre si instaura un rapporto complice e solidale che ricorda il terzetto di Band à part di Godard..... guarda un po'.

Amante compulsivo del cinema, James Franco, attore e regista ancor più compulsivo per i ritmi forsennati che riesce a raggiungere ogni anno tra direzioni ed interpretazioni, dirige il suo sfrontato, superficiale, confuso, ma appassionato atto d'amore verso la più nota ed apprezzata corrente cinematografica transalpina.
Ci mette pure dentro un po' di Antonioni, en passant, poi la piaga dell'Aids e "l'identificazione di una donna"...per restare in tema. Una donna di cui non si conoscevano le vere origini, che ci verranno puntualmente rivelate.

Pastice citazionista e ingenuo, qualunquista ed entusiasta in coerenza con l'atteggiamento superficiale made in Usa, e che denota passione incontenibile che da tempo riconosciamo all'infaticabile artista, che pure si concede un breve ruolo di contorno come marito di Juno Temple.
Nel ruolo del timido protagonista, Jack Kilmer, figlio di Val, risulta appropriato e ben scelto.

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