Regia di Nanni Loy vedi scheda film
Era Loy nell'ultima fase di regista, forse perso un po' per fare altre cose, aveva dimenticato la vera chiave di come un film va condotto, e qui a dire macchiettismo è dire poco, barzellette e stereotipi a non finire, che alla fine danno il senso di nausea, del già visto ed in più, alle volte accompagnato da interpreti davvero da evitare (vedi la Venier davvero da urlo ..di paura!). Loy, pur avendo la fortuna di avere un attore come Manfredi, era già in calando in Caffé Express, cadendo spesso su macchiettismi di maniera,ma già li con attore come Nino, la cosa era passata quasi inosservata, qui non salta il fosse e ci casca in pieno. Film come questi andavano bene con Totò, ma qui non c'è neanche la controfigura , e non basta lo stralunio degli occhi di Gullotta.
Vari episodio tipo barzelletta
Non riesce a sfruttare l'idea che avevva in mente nella maniera giusta, ma ci mette molta approssimazione
Atore bravo, ma se lasciato a sé stesso diventa insopportabile
Stesso discorso per lui come per Gullotta
Bravissima e brilla più di tutti
Piccolo ruolo per una napoletana d'oc.
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