Trama
2028. Una misteriosa infermiera gestisce un ospedale per curare i criminali più pericolosi di Los Angeles nell'attico di quello che era un tempo un albergo di lusso. Nel corso di una lunga notte, segnata da arrivi e guai, scopre che uno dei suoi pazienti è in realtà li per ucciderne un altro.
Approfondimento
HOTEL ARTEMIS: UNA LUNGA NOTTE A LOS ANGELES
Diretto e sceneggiato da Drew Pearce, Hotel Artemis è ambientato nel 2028 in una Los Angeles dalle strade del centro invalicabili a causa di una delle più violente rivolte della sua storia, giunta un mercoledì alla sua terza sera consecutiva di proteste. Forze di polizia (privatizzata) e manifestanti si scontrano per la più semplice delle richieste: l'esigenza di avere acqua pulita. In mezzo a tale caos, quattro uomini con addosso maschere di teschio si ritrovano a dover gestire le conseguenze di un colpo in banca fallito. Dopo aver ribaltato una situazione che si era messa male, Sherman Atkins riesce a portare fuori dalla banca il fratello Lev e i suoi due complici. Per curare le ferite, non avendo altra scelta a disposizione, Sherman decide di recarsi nell'unico luogo che per loro può rappresentare la salvezza: l'Hotel Artemis.
Palazzo art déco di 13 piani, l'Hotel Artemis ha perso il suo prestigio da molto tempo ma grazie ai finanziamenti del boss di Malibu, Orian Franklin, ha potuto ospitare nel suo attico un ospedale all'avanguardia destinato ai soli criminale. Pagando in anticipo, gli speciali pazienti devono seguire tutte le regole della casa (il rimanere anonimi è la principale ed è il motivo per cui tutti vengono chiamati per soprannome e mai con il loro vero nome) e le direttive impartite dall'Infermiera, una donna (assurda) che gestisce il posto da 22 anni. Assistita dal fedele Everest, l'Infermiera è in grado di gestire quasi tutto, a eccezione del mondo esterno. Il suo unico pensiero è l'Hotel Artemis e la sera della rapina fallita è una di quelle in cui è particolarmente impegnata. Quando Sherman e Lev fanno la loro comparsa, l'Infermiera ha già ricoverato una sexy assassina francese e un narcisistico trafficante d'armi, e sa che stanno per giungere nella struttura anche Wolfking e il volubile figlio Crosby. C'è anche una poliziotta ferita, Morgan Daniels, che chiede di essere ospitata. L'arrivo di costei, però, costringe l'Infermiera non solo a infrangere le sue regole ma anche ad affrontare tutto ciò che ha sempre cercato di evitare per 22 anni. Con tali premesse, la notte non potrebbe che andare di male in peggio.
Con la direzione della fotografia di Chung-hoon Chung, le scenografie di Ramsey Avery, i costumi di Lisa Lovaas e le musiche di Cliff Martinez, Hotel Artemis viene così raccontato dal regista: "Mi sono divertito a creare un luogo insolito come l'Hotel Artemis, un albergo che nel momento di maggiore splendore era famoso per una peculiarità: le suite dell'attico avevano tutti nomi di famosi luoghi di villeggiatura. Un secolo dopo, tutti gli ospiti dell'ospedale lì creato prendono il nome delle suite per rispettare l'anonimato richiesto dalla direzione. Per tale ragione, Sherman diviene Waikiki al momento del check-in mentre suo fratello prende il nome di Honolulu, la femme fatale francese è soprannominata Nizza, il trafficante d'armi è rinominato Acapulco e Franklin, il boss già noto come Re dei Lupi, assume l'identità di Niagara. Per entrare nella struttura, i pazienti devono identificarsi con un chip impiantato nei polsi. Non sono ammesse deroghe per nessuno".
"Sono originario della Scozia - ha proseguito Pearce - e ho vissuto per gran parte della mia vita in Inghilterra. Durante il mio primo soggiorno a Los Angeles per lavorare come sceneggiatore a Iron Man 3, io e mia moglie ci siamo innamorati della città e abbiamo deciso di cambiare radicalmente vita, trasferendoci in California. Rispetto alle città europee, Los Angeles ha alle spalle una storia breve e ciò si riflette nell'Artemis, un edificio di cent'anni. Ha inoltre una personalità ben distinta: qualcuno una volta l'ha definita la città delle porte perché non si ha mai idea di quale sarà l'interno di un luogo in base al suo aspetto esteriore. Per fare un esempio, il ristorante più alla moda potrebbe nascondersi dietro l'ingresso di un negozio in rovina. Per tale ragione, considero Hotel Artemis, mix di thriller, noir e fantascienza, un film di porte: non sai mai cosa nascondono le facciate! E non dimentichiamo poi che Los Angeles è la città delle opportunità, dell'illegalità e del cinema".
Il cast
A dirigere Hotel Artemis è Drew Pearce, regista, sceneggiatore e produttore inglese. Nato nel 1975, Pearce è noto per aver lavorato alla sceneggiatura di Iron Man 3 per la Marvel, per le sue collaborazioni a titoli come Pacific Rim, Godzilla e Mission: Impossible - Rogue Nation, e per aver diretto il… Vedi tutto
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (4) vedi tutti
A parte l'ultima mezz'ora alquanto sanguinolenta,mi è parso tutto un divertissement pro Jodie Foster ! voto.4.
commento di chribio1Vedere la Foster ulteriormente invecchiata dal trucco, pur nel rispetto del “body positive”, suscita gran nostalgia!
commento di vjarkivIo sono un professionista, lei è la professione!
leggi la recensione completa di champagne1E' vero che Artemide, meglio nota dai latini come Diana, era la dea della caccia e guerra. E' vero che il pianeta langue. E' vero che l'uomo se potesse ucciderebbe l'uomo, ma tutte queste tautologie assieme sono troppe. E rendono l'hotel della guerra, velato simbolismo, non si capisce se ironico o provocatorio, un diallelo che sfocia in truismo.
leggi la recensione completa di gaiart