Regia di Juan Antonio Bayona vedi scheda film
Quando mi prende la voglia di cinema, finisco per scegliere una pellicola a prescindere. A prescindere dal fatto che non conosca minimamente l’argomento e a prescindere dal fatto che non abbia mai visto nemmeno una dei precedenti film ad essa collegati; nemmeno il primo, quello diretto da Steven Spielberg, ahimè.
Nonostante Spielberg si limiti ad essere solo il produttore di questa quinta pellicola, tratta dalla creazione di quello che è il suo mondo dei dinosauri, è impossibile non intravederne lo stile. Non solo attraverso la fedele ricostruzione delle sue amate creature ma anche nella rappresentazione degli ambienti.
Qui a dirigere è Juan Antonio Bayona, che si allontana dai generi precedentemente trattati e si lascia trasportare dal mondo perduto, conquistato plausi dalla critica prima e dal pubblico poi, per quanto sia stato capace di tenere vivo, ancora dopo 25 anni, uno degli universi più amati di sempre.
Sarà per questo che l’approccio risulta semplice anche per chi, come me, non si era mai avvicinata alla suddette serie di film, riuscendo a catapultarmi all’interno di quella che ha tutta l’aria di essere una realtà parallela viva e concreta.
Resta però il fatto che, a distanza di tempo, i miei ricordi sono vaghi e sfumati e spesso collego ciò al fatto che la pellicola in questione, non mi ha catturato come avrebbe dovuto; vuoi perché il genere non mi appartiene, vuoi anche perché non è stata una visione spontanea ma dettata dalla voglia di cinema che covavo dentro, una scelta quasi obbligata vista la scarsa proposta delle pellicole in sala in quel momento.
Sicuramente consigliabile a coloro che hanno dimestichezza con le pellicole precedenti e con il genere in se. Va benissimo anche per chi cerca qualcosa di poco impegnativo, per passare il tempo, di certo non adatta ai cinefili esigenti, sempre e costantemente alla ricerca di emozioni e coinvolgimenti totali, come me.
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