Regia di Robert Budreau vedi scheda film
Nulla più di un buon intrattenimento vagamente citazionista, ma che nella sua breve e scorrevole durata funziona alla perfezione, grazie a un buon ritmo e a una tensione stimolante che cresce nella parte finale.
Un filmino gradevole insomma, che vive della magica alchimia tra i due protagonisti, forse più adatto a una distribuzione Netflix che non alle sale (dove infatti è stato un flop). Ethan Hawke è un vero mattatore, american(acci)o a tutto tondo esagitato e con parrucca trash. Gli fa da contraltare Noomi Rapace, attrice poliedrica che con questo film continua, con fare quasi sperimentale, a cucirsi addosso ruoli sempre diversi, estremamente antitetici tra loro. E funziona quasi sempre, come in questo caso, dove regala una delle sequenze più spassose del film, quando – sequestrata durante la rapina – spiega al marito come preparare la cena.
Sulla commedia dilagante e dominante, una spruzzata di sana malinconia proveniente dalle note di Bob Dylan, vero punto di merito per il giudizio finale.
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