Regia di Jon S. Baird vedi scheda film
Mette un velo di tristezza questo film sugli ultimi anni del sodalizio artistico di Stanlio e Ollio, una delle più riuscite coppie di comici del Novecento. La stessa tristezza che provai nel vedere, come mi capitò anni fa, un ottimo comico italiano, molto in voga negli anni '80, esibirsi ad una sagra di paese per un compenso sicuramente non in linea con i fasti del passato. Ed è la tristezza insita nella natura stessa del comico una volta dismessi gli abiti della finzione (il mitico Totò, nel tornare Principe De Curtis, ne era uno dei massimi esempi). Il film racconta in maniera molto efficace il crepuscolo di questo riuscito sodalizio, i teatri semi- vuoti (che pero' una martellante campagna pubblicitaria dei due comici riusci' in qualche modo a riempire), le piccole e grandi debolezze di due uomini in fin dei conti triturati dal successo del passato e con la cronica incapacità di costruirsi un futuro solido tra divorzi, scommesse sportive e l'idea di essere eternamente sulla cresta dell'onda (molto bella al proposito la scena del trasporto,da soli e senza alcun aiuto, del baule lungo le scale di una stazione ferroviaria, quasi una nemesi della scena del pianoforte che tanto aveva contribuito al loro successo). Un film sincero, genuino e per certi versi doveroso per andare oltre il mito degli anni d'oro di una coppia che è comunque parte della storia del cinema.
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