Regia di Jon S. Baird vedi scheda film
Il film biografico continua ad essere uno dei filoni più sfruttati da Hollywood, e questo "Stanlio e Ollio" ne rappresenta un dignitoso esemplare. E' una pellicola che ci narra gli anni della maturità della coppia, poco prima del ritiro, quando i due grandi attori comici si trovarono a fare una tournée teatrale in Inghilterra per raccogliere fondi per un nuovo progetto cinematografico che non sarebbe andato in porto. E' un episodio tutto sommato poco conosciuto, dal sapore dolce-amaro e dagli umori malinconici, con una sceneggiatura e una regia di stampo molto tradizionale, ma che prende vita grazie alle ottime scelte di casting: Steve Coogan e John C. Reilly risultano somiglianti in modo impressionante ai prototipi e ne riproducono con scrupolo maniacale le movenze e la gestualità, con un trucco che per una volta non scade mai nel grottesco. Dal film si imparano molti aneddoti sulla vita privata e la personalità dei due comici, si assiste ad alcune scene garbatamente commoventi, ci si diverte senza che il rilievo dei personaggi ne venga sminuito. La mia preferenza personale va al bravissimo Coogan che ricordo nella parte del giornalista in "Filomena", ma anche Reilly fornisce un'ottima prestazione e riesce spesso ad emozionare, entrambi attorniati da caratteristi efficienti e serviti da buoni contributi tecnici. Non è un film che si distingue per originalità di scrittura, ma comunque uno spettacolo godibile e colorito.
voto 7/10
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